Cari Compatrioti, anche in Sicilia sono arrivati i rifiuti della Campania.
E' notizia di qualche giorno fa, cha alcuni camion carichi di rifiuti sono giunti alla discariche di Montallegro e Siculiana (AG), a Sciacca non è stato possibile scaricare in quanto abbiamo già la discarica piena e vengono a scaricare anche paesi vicini che discarica non ne hanno.
Ebbene, noi Siciliani, abbiamo fatto un pò di chiasso, ma poi tutto è tornato normale.Quello che però ci aspettiamo però, e che i Campani ed i Napoletani risolvano "SUBITO" e con il solo sostegno morale degli altri Compatrioti la questione morale e cioè:
DEVONO IMMEDIATAMENTE CACCIARE A FUROR DI POPOLO, VISTO CHE IL GOVERNO NON HA ALCUNA INTENZIONE DI FARLO, I VERI RESPONSABILI DI QUESTA VERGOGNA NAZIONALE E CIOE':BASSOLINO E SUO FIGLIO.PECORARO SCANIO DETTO IL SIGNOR NOMASTELLA (CI STA PENSANDO LA MAGISTRATURA)ROSA RUSSO IERVOLINOE PER SOLIDARIETA' CON LORO ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RESPONSABILE ANCHE LUI PER L'ABBANDONO DELLA CAMPANIA.CHIEDENDO A QUESTI SIGNORI UN RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI DA LASCIAR LORO SOLO UN PAIO DI MUTANDE.
Ci auguriamo che i Napoletani colgano al volo questa occasione per liberarsi di una zavorra che ha fatto sprofondare la Campania nella "munnezza".
Solo così, i Campani potranno ri-chiedere l'aiuto degli altri Compatrioti avendo presentato il conto (e soprattuto l'averlo fatto pagare) ai tutti i responsabili di questa VERGOGNA NAZIONALE.
Continuano a prenderci per il cuculo, continuiamo a "mantenere" queste faccie di bronzo a spese nostre anche se hanno fallito.......per incapacità ? solo per incapacità ? Beh datevi una risposta, io me la sono già data e dipendesse da me avremmo un pò di sanguisughe in meno e le Patrie Galere con parecchi ospiti in più.
Così la pensiamo dalle nostre parti, solidarietà ma che si diano una mossa in Campania, perchè questa volta li abbiamo aiutati perchè "potevamo farlo" e l'abbiamo fatto, ma non è che noi stiamo messi proprio bene, la prossima volta "non potremo farlo" anche volendo.
Saluti borbonici
Pino Marinelli
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