mercoledì 16 gennaio 2008
Il governo del centrosinistra delle massonerie trova il modo per risparmiarsi la spesa della ricerca universitaria.
Si vede che questi sono tempi apocalittici, chi lo doveva dire che proprio a Roma, sede della Cristianità il Papa doveva essere rifiutato da una manica di studenti universitari che hanno fatto dell'anti-clericalismo militante il loro "credo", altro che ragione e tolleranza.
Finalmente i cosiddetti "laici" hanno gettato la maschera.La "laicità" infatti, di cui tutti oggi si riempiono la bocca non significa tolleranza, ragione, pluralismo, ma: anti-clericalismo ed intolleranza, in special modo nei confronti del cattolicesimo, l'unica religione che nei paesi occidentali non si è venduta al falso progressismo imperante.
Lo abbiamo già scritto nei nostri editoriali e lo ribadiamo ancora che quella "libertà" e quel "progresso" propinatoci dal pensiero laico e massonico, in realtà ci stanno facendo regredire in una società barbara e nell'oscurantismo più bieco.E tutti i mali a cui assistiamo nella società di oggi ne sono la prova evidente.
Noi del Comitato Siciliano ci teniamo a ribadire che non c'è ideologia che tenga nei confronti del Cristianesimo e che tutto è in secondo piano rispetto a Dio.
Poveri docenti, ma soprattutto poveri studenti universitari, la loro scientifica stupidità non gli fa capire che si sono giocati la possibilità di veder finalmente regolarizzati i loro contratti da ricercatori, peggio si sono giocati la ricerca.
Adesso infatti quale politico difenderà ancora un'università che ha fatto indignare tutta l'Italia(soprattutto chi al governo deve far quandrare i conti statali) ?Probabilmente a fine laurea non gli rimarrà che andare a zappare la terra.
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