lunedì 28 gennaio 2008

Pubblicazione delle nostre ricerche sulla "Colonna Pizzuta" di Noto(SR)


La Colonna Pizzuta è uno dei monumenti, dal fascino archeologico e paesaggistico, che arricchiscono la campagna netina.
Questa particolare opera sorge in contrada Pizzuta a 1,5 Km circa da Noto Marina.
E’ una colonna formata da massi ben squadrati che si erge sopra una base di quattro gradini alta 1,67 m. con un diametro di base di 3,79 e un altezza di circa 10,50 m.
Questa colonna, ubicata in un luogo ben visibile dal mare, dalla città greca di Eloro e dalle terre del fiume Tellaro, ha sempre acceso la fantasia di numerosi studiosi.

Sono state avanzate diverse ipotesi per svelare il suo mistero.

Alcuni pensano che sia riconducibile ad un monumento costruito per ricordare la battaglia di Eloro, oppure la battaglia dell’ Asinaro combattute nel 492 e nel 413 a.C. Sotto la colonna, infatti, è stata scoperta una camera che poteva servire come fossa funebre per raccogliere ossa cremate di guerrieri caduti in battaglia.

Per svelare il mistero il grande archeologo Paolo Orsi scavò nella zona. Gli scavi misero in luce che la Pizzuta” si innalza al centro di una platea rettangolare, su cui si apre una fossa; una gradinata scavata porta in una stanza funebre rettangolare.. La stanza è chiusa da una porta monolitica munita di cardini di ferro impiombati.. Nella stanza ci sono tre letti ricavati nella roccia. Sui letti sono posizionati due cadaveri uno dei quali tiene nella mano una moneta di Jerone II”. La moneta e i vasi scoperti collocano, secondo Paolo Orsi, alla seconda metà del sec. III la costruzione della stanza funebre. L’Orsi avanzò, quindi, l’ipotesi che sul finire del III secolo una ricca famiglia di Eloro aprì questo sontuoso monumento per magnificare il culto dei suoi morti, collegandolo con la colonna Pizzuta.

Altri studiosi, osservando bene la tecnica di costruzione, ritengono la colonna, invece, una costruzione di epoca romana. La colonna non sarebbe altro che una pietra terminale con il duplice scopo di segnare il termine della via Elorina e i confini fra il regno di Gerone e i possedimenti del Popolo Romano. La sua costruzione va quindi ricercata fra il 263 e il 213 a.C. A stimolare tale ipotesi si aggiunge un fatto: la base della colonna è orientata in maniera perfetta, e ogni lato sta ad indicare in maniera esatta i quattro punti cardinali.

Infine, qualcuno mette in luce che la colonna potrebbe essere tutte tre le cose: un monumento costruito per ricordare le famose battaglie combattute in epoca greca, che successivamente una ricca famiglia della zona utilizzò per collegarlo al culto dei suoi morti, e che infine venne sfruttato in epoca romana come lapis (pietra Terminale).


Parte della mappa telegrafica del Regno delle Due Sicilie in cui viene segnalato il telegrafo ottico della "Pizzuta di Noto"







Epigrafe che riporta la ristrutturazione del monumento da parte di Ferdinando di Borbone.

La cosa interessante e che gli unici restauri della Pizzuta sono stati fatti nel XVIII sec. e nel 1851 cioè nel periodo Borbonico. Il restauro della colonna è sicuramente dovuto alla grande sensibilità della dinastia Borbonica verso il patrimonio culturale del Regno delle Due Sicilie, ma oggi si avanza un ipotesi sul motivo del restauro in epoca borbonica. Davide Cristaldi studiando una cartina sui telegrafi ha avanzato la possibilità che la torre Pizzuta fu sede di un telegrafo ottico come si evince chiaramente dalla cartina. Generalmente questi telegrafi erano posizionati nello spazio interno di una torre, spazio utilizzato per ospitare le macchine ed i telegrafisti, con delle finestrelle rivolte verso i telegrafi adiacenti. Nella colonna non c’è questo spazio, è possibile però che c’era una postazione telegrafica montata in un impalcatura adiacente.

Fatto sta che questo telegrafo era molto importante perchè da “Torre Pizzuta” si mettevano in collegamento diversi telegrafi adiacenti tra cui: Noto – Floridia – Spaccaforno e Capopassero.

Questa è solo una supposizione, una ipotesi che ricerche future potranno confermare o non confermare. La cosa importante è che darà alito ad altre discussioni storiche sul “Mistero della Pizzuta”.

Davide Cristaldi

Corrado Arato
Comitato Storico Siciliano -Noto

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sabato 26 gennaio 2008

Come abbiamo previsto l'MPA di Raffaele Lombardo modifica la strategia sui rigassificatori in Sicilia.


A dire il vero non ci volevamo credere, pensavamo che l'investimento della russa GAZPROM nel mercato nigeriano del gas liquefatto fosse per motivi geopolitici, ovvero di accerchiamento nei confronti degli Stati Uniti ed invece a quanto pare, il gas nigeriano sarà interamente spedito in Sicilia.

La settimana scorsa abbiamo infatti segnalato un'agenzia che riportava la notizia della proposta dell'azienda russa GAZPROM al governo nigeriano, per l'estrazione, la coltivazione e la liquefazione del metano estratto nel Delta del Niger(in cambio della costruzione di ospedali, autostrade, infrastrutture di cui la Nigeria ha forte bisogno) in un articolo del 16/01/2008, "La geopolitica dei gasdotti", avanzando l'ipotesi di un cambio di strategia sul tema "rigassificatori" anche in Sicilia.

E' arrivata puntuale la conferma, per mano della D.ssa Rossana Interlandi, Assessore Regionale. (vedi resoconto stenografico della seduta dell'Assemblea Regionale) la quale ha dato il suo benestare nella valutazione di impatto ambientale per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle ad opera della società ENEL.

Il mercato del gas liquefatto raggiungerà entro il 2020 il 15% del totale, quindi appare chiaro che Putin oltre a puntare sulla sua rete di gasdotti, svilupperà il mercato di nicchia della rigassificazione.

Almeno un rigassificatore in Sicilia dovrà essere fatto dunque, ma non a Priolo perchè la zona è troppo pericolosa e costruirne uno in quella polveriera sarebbe da incoscienti.
Oltretutto la YONIO GAS detentrice dei diritti di costruzione del rigassificatore siracusano appartiene alla SHELL, dunque concorrente di Putin sul piano economico, ma soprattutto su quello politico.

Il rigassificatore che riceverà il metano russo dunque si farà a Porto Empedocle, ma ancora non è sicuro in quanto c'è da considerare l'ostacolo dei movimenti dei cittadini contrari e dei partiti ambientalisti, ma nella città agrigentina(nel periodo borbonico Molo di Girgenti) non tutti sono contrari come ci dice il Comitato Pro-rigassificatore di Agrigento, raggiungibile al sito: http://sialrigassificatore.wordpress.com/

Si conferma dunque la forte sinergia tra Putin, Lombardo e Berlusconi.

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giovedì 24 gennaio 2008

Rifiuti Campania. Anche i fanghi mercuriosi dell'Enichem di Priolo(SR) nelle discariche.


E' quanto è emerso da un'indagine della Procura di Napoli in seguito ai rilevamenti dei NAS nelle discariche del casertano e del napoletano.

Come potevano mancare nell' Immondezzaio d'Italia che è diventato la Campania, i rifiuti tossici prodotti dalle raffinerie siracusane?(Per maggiori informazioni sui petrolchimici del triangolo Priolo-Augusta-Melilli leggere il nostro editoriale:"Se muoio di Cancro è stato un omicidio")


Priolo Gargallo, l'acqua puzza di benzina.

Dovevamo aspettarcelo dai dirigenti ENICHEM, perchè essi non sono nuovi a queste "fangate", Lorsignori infatti ci avevano già provato a fare i furbi nel 2001, quando sotto il cortile adiacente gli uffici(incredibile) dell'azienda furono trovati decine e decine di fusti contenenti rifiuti industriali non smaltiti a base di mercurio.

La prova che ai petrolieri nostrani oltre che a mancare la dignità manchi anche la "faccia" è dimostrato dall'assurda oltre che vergognosissima intervista a Garrone, propietario di ERG Isaab Energy, il quale con incredibile e gelida tranquillità afferma che "i rifiuti prodotti dalle sue industrie dovrebbero essere sversati dentro l'Etna...."

Guardarsi il video per credere



Qui invece è disponibile l'audio della famosa intervista a Garrone.

Togliamo i petrolchimici dalle mani di questi delinquenti e rimettiamoli nelle mani dei siciliani!

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mercoledì 23 gennaio 2008

Mostra borbonica a Valguarnera(EN)


"Frammenti di memoria pre-unitaria" a Valguarnera Caropepe (EN)

Dal 19 gennaio al 2 febbraio 2008 si terrà a Valguarnera Caropepe (ENNA) la mostra storico-culturale "Frammenti di Memoria Pre-Unitaria" presso il Museo Civico, inaugurato per l'occasione.

Ringraziamo l'associazione culturale "Reggimento Real Marina" di Caltanissetta per aver organizzato l'evento che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, soprattutto tra le scolaresche dell'ennese.

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martedì 22 gennaio 2008

Il punto della situazione.



In questi giorni stiamo assistendo ad un'accelerazione degli eventi, segno del cambiamento radicale a cui stiamo andando incontro.
Si è cominciato con Mastella che è stato indagato e messo sotto torchio dalla magistratura politicizzata agli ordini della massoneria internazionale (così come il centrosinistra).
Lorsignori sanno benissimo che il Ceppalonico si è venduto da mesi a Berlusconi(come peraltro è abituato a fare e come abbiamo anticipato in uno nostro editoriale del 14 ottobre 2007, giorno in cui è passato con il centrodestra)
Adesso attendiamo il gran salto di Di Pietro, anche lui da tempo in quota CDL, l'ex PM ha dimostrato particolare interesse per il progetto dell'Hub Logistico delle Due Sicilie, votando a favore della costruzione del Ponte sullo Stretto ed ha partecipato ad una convention in tema organizzata dall'MPA al centro congressi "Le Ciminiere" di Catania. Ulteriori approfondimenti sul nostro editoriale: "Il progetto infrastrutturale dell'attuale politica siciliana"

Cuffaro è stato condannato come avevamo previsto, ma non per aver favorito la mafia...Berlusconi ha deciso, a meno di ulteriori scoop, che il presidente siciliano può continuare a governare segno che il centrodestra ha la Sicilia saldamente in pugno, e tanto un eventuale cambio di guardia riporterebbe alla carica di presidente regionale sempre un candidato del centrodestra.Siamo ancora convinti che sarà Lombardo dell'MPA in ogni caso il prossimo presidente della Regione Siciliana e non Gianfranco Miccichè(FI), presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, il quale si è esposto con alcune considerazioni poco amichevoli nei confronti di Cuffaro, mentre Raffaele Lombardo è rimasto in completo silenzio...

La recessione economica mondiale che abbiamo preannunciato nell'editoriale "C'è una speranza per il Sud" è iniziata nel suo primo step: il crollo delle borse di tutti continenti che hanno segnato perdite nella giornata di ieri tra il 5% ed il 9%.

Se non vogliamo sprofondare in una situazione economica peggiore di quella attuale e vivere 20 anni di ristrettezza economica dobbiamo assolutamente fare in modo di sfruttare le potenzialità logistiche del Sud Italia, controllando il mercato del trasporto delle merci, delle materie prime e delle telecomunicazioni[1] che dall'oriente viaggiano e viaggeranno verso l'Europa.

Dobbiamo approfittare del sicuro aiuto e supporto che ci sta fornendo il Presidente Russo Vladimir Putin, il quale tramite il suo uomo in Italia, Silvio Berlusconi (e di conseguenza Raffaele Lombardo in Sicilia) sta facendo fortissime pressioni per costituire il "Polo Logistico delle Due Sicilie".

Anzi, nei piani dei russi(e forse anche in quelli cinesi) ci sarebbe addirittura la ricostituzione dell'Ex Regno delle Due Sicilie, ovvero la riconfigurazione della Penisola secondo gli schemi giuridici anteriori all'Unità D'Italia, come riportato in una clamorosa rivelazione dalla Gran Loggia Massonica di Sicilia che dipende dalla Gran Loggia di Washington. Sappiamo benissimo che la massoneria anglo-americana è fortemente ostile alla Russia di Putin.
(Leggi l'incredibile comunicato)

Questa è la dimostrazione definitiva che la Russia di Putin ha i nostri stessi interessi ed è il nostro alleato.L'alleato che ci aiuterà a conquistare la nostra Libertà che manca da ben 148 anni!


[1] Scarica la mappa della rete in fibra ottica del Mediterraneo del Progetto "MedNautilus" che collegherà l'Occidente con l'Oriente.

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lunedì 21 gennaio 2008

Batti e ribatti: Il nostro segretario regionale, Pino Marinelli, viene pubblicato su Il Giornale e ne scaturisce una vivace discussione.

Egregio direttore,

esprimo tutto il mio sdegno e la mia riprovazione per quanto scritto da Mario Cervi nella recensione fatta al libro di Pino Aprile.
Con la «cacciata» di Montanelli pensavamo che il subdolo razzismo verso il sud da parte del Giornale fosse terminato ed invece Cervi volendo imitare, ovviamente non riuscendoci, lo scomparso maestro continua adenigrarci. Continui pure a ossequiare i padroni del vapore e i Regnanti di casa Savoia, e ci risparmi le stupidaggini che ha scritto e nelle quali ormai, tra i giornalisti documentati ed onesti, credono solo lui ed Emanuele Filiberto.
Provvederò a scrivere a casa Savoia per sapere quanto paga per ogni articolo scritto da Mario Cervi contro i Borbone (ironico ovviamente). Peccato che abbia perso una buona occasione per stare zitto, oppure ci scriva qualcosa sulla «dignità regale» degli attuali Savoia, e del prestigio che danno all’Italia.


Non è che nel risarcimento chiesto all’Italia, in qualche angolino c’è pure la sua parcella per i servizi resi da Mario Cervi ai Savoia?
Direttore, capisco benissimo che non può pubblicare quanto sopra scritto, ma la prego, e questo credo lo possa fare, facciai miei complimenti a Pino Aprile per il suo coraggioso libro e scusi il tono risentito, ma è la lettera meno volgare che son riuscito a scrivere contro la spocchia, la presunzione e la disinformazione di Mario Cervi.


Pino Marinelli





Risponde Mario Cervi:


Non tema, Pino Marinelli: si può, altroché se si può, pubblicare la sua lettera: che mi rinfaccia spocchia, presunzione e disinformazione per avere espresso un’opinione - discutibile ma legittima sul Regno delle due Sicilie.
Non mi pare in verità molto informato il Marinelli quando insinua che io sia al soldo dei Savoia, e quando mi sfida a dire qualcosa sulla loro dignità. È quanto ho fatto di recente, occupandomi della richiesta di risarcimento avanzata da Vittorio Emanuele e dal figlio, e scrivendo testualmente:«Siamo in molti ad avere rispetto per la monarchia e per i suoi meriti passati... Ma non accettiamo l’idea che un Paese trascinato in una guerra catastrofica con la firma del sovrano regnante - il quale oltretutto l’appose anche alle inique leggi razziali - debba pagare sia pure un soldo, o un euro, agli ultimi esponenti della dinastia. Ultimi non solo in senso cronologico». L’abitudine di considerare malvagio o corrotto chiunque non sia del nostro stesso parere contrassegnai fanatici e gli intolleranti.
In un’altra lettera viene affermatoche «quando al Sud si legiferava al Nord si viveva nelle caverne e si moriva di pellagra». Mi pare che ci sia anche in questo un tantino d’esagerazione. Di ben altro spessore - per non parlare della buona educazione - le osservazioni di Giuseppe Marino Troja che porta a sostegno delle sue tesi statistiche serie e argomenti solidi.
A questo punto vorrei ricapitolare i termini d’una querelle nata dalla mia recensione al libro «Il trionfo dell’apparenza», di Pino Aprile. In amichevole polemica con lui criticavo un revisionismo che vuol spacciare per Stato esemplare ciò che Gladstone bollava come «negazione di Dio». Non dimenticavo «le soperchierie piemontesi e la retorica nauseante che ha avvolto il Risorgimento», ma insistevo e insisto nel considerarlo, senza nessuna insensata mitizzazione, la stagione migliore dell’Italia moderna. Oltretutto le mie considerazioni riguardavano prevalentemente il lascito dell’ancor oggi rimpianta amministrazione austriaca nel Lombardo-Veneto. Ma vige ormai una scuola di pensiero secondo la quale è sacrosanto denunciare gli errori e anche i crimini della piemontizzazione dell’Italia, è sacrosanto parlar male di Garibaldi, ma è sacrilegio sottolineare le pecche d’un dominio fosse quello borbonico o fosse quello papale - che nel già citato Gladstone aveva suscitato reazioni vivaci. Non insisto sulla diversa eredità civica toccata alla Milano che era stata di Radetzky e alla Napoli di Franceschiello.
Ma davvero nessun filo storico percorre un secolo e mezzo, econtribuisce a spiegare perché a Brescia l’immondizia sia tranquillamente smaltita e in Campania assuma dimensioni himalayane?
Mario Cervi (Il Giornale)




Risponde Pino Marinelli:

Egregio Dott. Cervi,

ho letto con attenzione quanto da Lei scritto nella risposta da Lei data alla mia "risentita" email, ma non vi ho trovato nulla in risposta al mio risentimento principale e cioè il razzismo verso il Sud ed in particolare verso il Regno delle Due Sicilie di cui sono intrisi i suoi articoli o i suoi commenti o le sue recensioni.
Perfino nella Sua risposta il "disprezzo" che Lei nutre verso i Borbone, viene a galla con quel chiamare il Re delle Due Sicilie "Francischiello", è come se io chiamassi il Suo Cecco-Peppe, oppure "l'uomo chiamato Cavallo" ed il suo degno puledro e credo capisca ciò che intendo.
A proposito Re Francesco contava sull'aiuto del Suo Cecco Peppe per rintuzzare un eventuale attacco a tradimento dei piemontesi, ma ciò non avvenne; certo che il suo Cecco-Peppe era davvero un alleato leale ed affidabile.
Quindi, secondo Lei, il fatto di aver scritto un articolo "contro" il risarcimento danni richiesto da i Savoja, Le conferisce una sorta di patente immunitaria per poter scrivere alla grande contro il Regno delle Due Sicilie e contro la dinastia dei Borbone ?
Se è questo che crede Beato Lei.
Perchè Esimio Dottor Cervi non ci scrive qualcosa su i savoja ed il loro esercito d assassini, per quanto hanno fatto nei 10 anni successivi al 1860 nel Regno delle 2 Sicilie?
Perchè non ci parla della Dichiarazione di Guerra fatta dal Regno Sardo Piemontese al Regno delle 2 Sicilie?
Vede Dottor Cervi, chi Le scrive, rappresenta solo un uomo senza Storia e senza Patria, perchè quell'unità d'italia (minuscole intenzionali) ci è stata imposta con le armi e la nostra Storia scientificamente cancellata dal savoiardo vincitore e dai suoi lecca......
In molti avevano creduto nelle promesse (sic) dei Savoia, ma tutto è restato come prima, anzi peggio, molto peggio di prima, massacri generalizzati, uomini rivoltatisi con le armi alla vile aggressione di uno Stato sovrano, chiamati volgarmente briganti e fucilati sul posto , contadini affamati e disperati dallo stato d'occupazione massacrati da criminali di guerra come Bixio, Cialdini ed altri come loro.
Chi Le scrive, non vuole nè la secessione, nè altro, solo Giustizia per una dinastia disprezzata ed un esercito umiliato dalla corruzione, dal tradimento dei suoi ufficiali comprati col soldo inglese, ma che ha saputo morire degnamente con le armi in pugno e credo non meritevole di tanta acredine, e la riscrizione della Storia spazzando via tutte quelle "fandonie" sul risorgimento.... già sul risorgimento del Nord Italia con l'oro del Banco di Napoli e tutte le altre ricchezze depredate al Regno delle 2 Sicilie e se per caso non ne fosse al corrente me lo dica pure che le mando qualche centinaio di paginette con tutte le opere realizzate dai Borbone e quelle smontate, depredate e trasferite al nord.
Per chiudere, ieri sera son passati su Striscia la notizia i "Reali d'Italia" allora Le pongo una domanda Dottor Cervi, ma secondo Lei i Borbone erano davvero peggio di quelle due patetiche figure prese in giro (l'espressione sarebbe un'altra) da Staffelli ?
Non sono ahimè uno Storico, nè un giornalista, ma so riconoscere "le bufale" e la buonafede.

Saluti Borbonici
Pino Marinelli

Ne approfittiamo per segnalare al Cervi, il quale ha citato Sir Gladstone, un'ottimo libro dal titolo "Confutazioni alle lettere del Signor Gladstone" edito a Losanna(Svizzera) nel 1851.
E' da parecchio quindi che si conoscono le falsità sbraitate dal massone inglese.
Il libro in questione è scaricabile interamente da qui.

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venerdì 18 gennaio 2008

TotoCuffaro



Il Governatore della Regione Siciliana è in trepida attesa del verdetto finale del processo "Talpe alla DdA"

Dal sito LA SICILIA, apprendiamo che il Presidente è in ritiro spirituale con la famiglia, nella residenza estiva di Piazza Armerina, eletta per l'occasione a monastero eremitico. Sembra che a Palermo vi siano addirittura delle veglie di preghiera per chiederne l'assoluzione.

Anche noi stiamo seguendo molto attentamente la vicenda Cuffaro.Probabilmente Cuffaro questa volta sarà condannato, la sua figura è troppo inflazionata e non possono più salvarlo, magari lo condanneranno a poco però dovrà dare in cambio la sua testa.
Probabilmente ne prenderà il posto Raffaele Lombardo, in questo modo si darà una "ripulita" all'immagine "mafiosa" della Sicilia.
Ad ogni modo una ripulita d'immagine ci vuole anche perchè la nostra regione ed il Sud in generale hanno troppo il fiato sul collo dei giornali sinistro-massonici (che fanno campagna elettorale utilizzando la scusa della lotta alla mafia)
Se quanto pronosticato avverrà, il primo bersaglio diventerà Raffaele Lombardo, già lo notiamo con la nuova campagna contro il comune di Catania per via del dissesto finanziario.
Come mai non si occupino anche della recessione nazionale causata da Padoa Schioppa oppure dell'inflazione che ci sta mangiando vivi è un mistero...

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giovedì 17 gennaio 2008

Solidarietà si, ma...


Cari Compatrioti, anche in Sicilia sono arrivati i rifiuti della Campania.
E' notizia di qualche giorno fa, cha alcuni camion carichi di rifiuti sono giunti alla discariche di Montallegro e Siculiana (AG), a Sciacca non è stato possibile scaricare in quanto abbiamo già la discarica piena e vengono a scaricare anche paesi vicini che discarica non ne hanno.
Ebbene, noi Siciliani, abbiamo fatto un pò di chiasso, ma poi tutto è tornato normale.Quello che però ci aspettiamo però, e che i Campani ed i Napoletani risolvano "SUBITO" e con il solo sostegno morale degli altri Compatrioti la questione morale e cioè:
DEVONO IMMEDIATAMENTE CACCIARE A FUROR DI POPOLO, VISTO CHE IL GOVERNO NON HA ALCUNA INTENZIONE DI FARLO, I VERI RESPONSABILI DI QUESTA VERGOGNA NAZIONALE E CIOE':BASSOLINO E SUO FIGLIO.PECORARO SCANIO DETTO IL SIGNOR NOMASTELLA (CI STA PENSANDO LA MAGISTRATURA)ROSA RUSSO IERVOLINOE PER SOLIDARIETA' CON LORO ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RESPONSABILE ANCHE LUI PER L'ABBANDONO DELLA CAMPANIA.CHIEDENDO A QUESTI SIGNORI UN RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI DA LASCIAR LORO SOLO UN PAIO DI MUTANDE.
Ci auguriamo che i Napoletani colgano al volo questa occasione per liberarsi di una zavorra che ha fatto sprofondare la Campania nella "munnezza".
Solo così, i Campani potranno ri-chiedere l'aiuto degli altri Compatrioti avendo presentato il conto (e soprattuto l'averlo fatto pagare) ai tutti i responsabili di questa VERGOGNA NAZIONALE.
Continuano a prenderci per il cuculo, continuiamo a "mantenere" queste faccie di bronzo a spese nostre anche se hanno fallito.......per incapacità ? solo per incapacità ? Beh datevi una risposta, io me la sono già data e dipendesse da me avremmo un pò di sanguisughe in meno e le Patrie Galere con parecchi ospiti in più.
Così la pensiamo dalle nostre parti, solidarietà ma che si diano una mossa in Campania, perchè questa volta li abbiamo aiutati perchè "potevamo farlo" e l'abbiamo fatto, ma non è che noi stiamo messi proprio bene, la prossima volta "non potremo farlo" anche volendo.
Saluti borbonici
Pino Marinelli


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mercoledì 16 gennaio 2008

Il governo del centrosinistra delle massonerie trova il modo per risparmiarsi la spesa della ricerca universitaria.


Si vede che questi sono tempi apocalittici, chi lo doveva dire che proprio a Roma, sede della Cristianità il Papa doveva essere rifiutato da una manica di studenti universitari che hanno fatto dell'anti-clericalismo militante il loro "credo", altro che ragione e tolleranza.
Finalmente i cosiddetti "laici" hanno gettato la maschera.La "laicità" infatti, di cui tutti oggi si riempiono la bocca non significa tolleranza, ragione, pluralismo, ma: anti-clericalismo ed intolleranza, in special modo nei confronti del cattolicesimo, l'unica religione che nei paesi occidentali non si è venduta al falso progressismo imperante.
Lo abbiamo già scritto nei nostri editoriali e lo ribadiamo ancora che quella "libertà" e quel "progresso" propinatoci dal pensiero laico e massonico, in realtà ci stanno facendo regredire in una società barbara e nell'oscurantismo più bieco.E tutti i mali a cui assistiamo nella società di oggi ne sono la prova evidente.
Noi del Comitato Siciliano ci teniamo a ribadire che non c'è ideologia che tenga nei confronti del Cristianesimo e che tutto è in secondo piano rispetto a Dio.
Poveri docenti, ma soprattutto poveri studenti universitari, la loro scientifica stupidità non gli fa capire che si sono giocati la possibilità di veder finalmente regolarizzati i loro contratti da ricercatori, peggio si sono giocati la ricerca.
Adesso infatti quale politico difenderà ancora un'università che ha fatto indignare tutta l'Italia(soprattutto chi al governo deve far quandrare i conti statali) ?Probabilmente a fine laurea non gli rimarrà che andare a zappare la terra.

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La geopolitica dei gasdotti



Nei nostri editoriali abbiamo sempre parlato delle materie prime e di come queste fossero usate da alcuni paesi per contrastarne altri a loro ostili.E' il caso della Russia, che grazie alla sua rete di metanodotti che si smagliano per tutta l'Eurasia sta riuscendo a stringere alla propria mammella quei paesi europei che fino a poco tempo fa erano sotto il completo servilismo americano.In questa guerra di strategie una battaglia importante si sta combattendo proprio nei territori dell'ex Regno delle Due Sicilie, nazione strategica per eccellenza, del Mediterraneo.Infatti tra i principali gasdotti che riforniscono e riforniranno l'Europa vi sono i siciliani "GreenStream" e "TransMed" ed il costruendo "SouthStream" pugliese.

E' notizia di qualche giorno che il SouthStream avrà un'importante diramazione per la Serbia (e da li ancora verso il Sud Italia) e questo spiega l'appoggio, presso la sede istituzionale dell'ONU, da parte della Russia alla Serbia per evitare la separazione del Kosovo, che gli anglo-americani vogliono ostile nei confronti di Belgrado.
Il Kosovo infatti è appoggiato dagli anglo-americani interessati ad indebolire la Serbia(da sempre filo-russa) ed isolarla politicamente.
Un'altro importante motivo è la scoperta di un'immenso giacimento petrolifero in Albania, sul quale cola la bava delle Major Anglo-Americane.




(migliaia di Serbi Kosovari protestano contro l'indipendenza del Kosovo, questa regione
è già dotata di un'ampia autonomia e di un proprio parlamento.


Aumentano dunque i concorrenti alla corsa delle materie prime nel Mediterraneo, per questo il Sud deve dare una risposta univoca a tali strategie.E' necessario che il Sud Italia sia compatto e gestisca con un'unica regia le opportunità che questi cambiamenti ci stanno profilando.Insomma è necessario fare in modo che tutto passi dalle Due Sicilie, dobbiamo avere in mano il rubinetto.

Anche la russa Gazprom si getta nel proficuo mercato della rigassificazione del LNG, infatti ha proposto al governo nigeriano una serie di investimenti nelle infrastrutture in cambio della coltivazione, della vendita e della rigassificazione del metano presente nel sottosuolo del Delta del Niger.


Ci dobbiamo aspettare un cambio di rotta sul discorso "rigassificatori" in Sicilia?Non crediamo che Raffaele Lombardo dell'MPA che è legato a Putin tramite Berlusconi farà marcia indietro sull'argomento, siamo sicuri infatti che la manovra russa sia rivolta verso l'unico stato che dipende interamente dai rigassificatori e in cui non possono arrivare i gasdotti per ragioni geografiche: gli Stati Uniti.

Questo accerchiamento viene confermato da un'altro importante investimento operato dalla Russia, quello sui giacimenti boliviani e venezuelani, in Sud America.
Qualche settimana fa vi è stato il truce quanto destabilizzante omicidio di Benazir Bhutto, leader dell'oppozione del governo Musharraf.
Abbiamo letto questo avvenimento alla luce della mappa che rappresenta il metanodotto IRAN-INDIA.
Probabilmente ci sono forti pressioni(e tra queste la solita scusa della democrazia) per far si che il Pakistan diventi filo-americano: ciò farebbe convergere di certo la popolosa potenza industriale indiana(che necessità di tanto gas) verso le mammelle statunitensi.

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martedì 15 gennaio 2008

C'è una speranza per il Sud


(l'hub logistico delle merci e delle materie prime delle "Due Sicilie")

Ormai la crisi economica e la recessione globale che si sta per affacciare non viene nascosta nemmeno dalle prestigiose agenzie di rating.
Mentre l'oro a 910 dollari l'oncia sulla Borsa di Londra ci indica che le nostre monete sono pesantemente inflazionate.
Nel 2001 era appena a 250 dollari (vedi nostro editoriale), segno che se il crack economico dovesse scoppiare adesso, i generi alimentari verrebbero a costare ben 4 volte di più rispetto a quell'anno.
Chiaramente questa è una previsione ottimistica perchè non considera ulteriori rivalutazioni del metallo, che sono però fortemente probabili:
Alcune Agenzie di Rating prevedono che l'oro raggiunga rapidamente i 1000 dollari/oncia per poi spingersi addirittura fino ai 2000...
Vi immaginate 1 kg di pane costare 15 euro?

Noi però siamo convinti che il Mezzogiorno può ancora salvarsi, ma per farlo deve trovare il modo di sfruttare l'inarrestabile espansionismo economico della Cina.Sappiamo che molto presto l'Europa sarà probabilmente il primo importatore di merci dalla Cina, ma sappiamo anche che le merci cinesi per arrivare in Italia e dunque in Europa devono attraversare il Mediterraneo dopo essere transitati per il Canale di Suez.Attualmente le mega-portacontainer fanno scalo sul mastodontico porto di Gioia Tauro(RC) che è ormai diventato, per chi ancora non lo sapesse, il principale porto di trans-shipment del Mediterraneo e sta insidiando perfino i primati del porto di Amsterdam che si trova sempre più fuori rotta.
(porta-container nella rada di Gioia T.)

Anche gli aeroporti del Sud vanno a gonfie vele, grazie alla loro posizione strategica al centro del Mediterraneo, ad esempio Catania-Fontanarossa, in continua crescita, ha chiuso il 2007 con più di 6 milioni di passeggeri trasportati.Mentre Malpensa, fuori dalle rotte mediterranee, stremata dalla recessione industriale, soffocata dagli hub delle vicine capitali europee, è destinata a ridursi drasticamente.
Riteniamo necessario che si avvii una seria politica infrastrutturale nel Mezzogiorno d'Italia, affinchè diventi il polo logistico dell'area euro-mediterranea, insomma è necessario che il Sud abbia per le mani il rubinetto che apra e chiuda il flusso di merci cinesi che vanno verso l'Europa.

Ma anche delle materie prime.Solo così potremmo sederci al tavolo delle trattative con i giganti asiatici e trattare delle condizioni più favorevoli per il nostro paese, come ad esempio chiedere alla Cina di chiudere un occhio se all'interno dei nostri confini mettiamo qualche limitazione doganale alle merci orientali, in modo da favorire la ripresa della nostra industria.

Credo sia di fondamentale importanza investire tutte le risorse disponibili in questo progetto anche per rilanciare il settore dell'agricoltura: quando l'Italia non avrà più prodotti industriali da esportare, sarà l'export agricolo che rilancerà la nostra economia.


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venerdì 11 gennaio 2008

Riflessioni sul discorso del Presidente della Repubblica


Cari Compatrioti Siciliani,
non sò se avete avuto il mio stesso "senso di disgusto, di delusione e rabbia" nell'ascoltare il discorso del Capo di una nazione allo sbando, o meglio allo sfascio.Mi aspettavo di ascoltare qualcosa di nuovo per tutto il Sud dell'Italia ed in particolare per Agrigento la città più invivibile d'Italia, oppure per la disoccupazione dilagante al Sud e relativa emigrazione giovanile e non, per Napoli sommersa dai rifiuti, per la delinquenza , la droga, oppure di programmi concreti per il Sud con relativi stanziamenti ed invece ho ascoltato i soliti discorsi fatti di aria fritta.Voi vi chiederete che c'entra Napoli con noi, ebbene è solo l'esempio lampante di come, quando si hanno le tasche gonfie e la pancia piena, uno se ne posso fregare del proprio prossimo.
Ho preso Napoli e la Campania ad esempio perchè hanno:
Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano - napoletano-comunista con governo di centrosinistra.
Mininistro Ecologia e ambiente: Alfonso Pecoraro Scanio - napoletano - verde nel governo di centrosinistra.
Ministro di Grazia e Giustizia: Clemente Mastella - Ceppaloni (BN) - UDEUR nel governo di centro sinistra.
Presidente della Regione Campania: Antonio Bassolino - napoletano - comunista con governo di sinistra.
Sindaco di Napoli : Rosa Russo Iervolino - napoletana di sinistra con governo di sinistra.
Ebbene cari concittadini, se Napoli e la Campania con 5 PEZZI (di m. ehmm) DA 90 di quello spessore sono sprofondati nella "monnezza", con la malavita che spadroneggia, la miseria che avanza, i giovani che emigrano, gli imprenditori che scappano, la camorra che spara, le forze dell'ordine senza la benzina per le auto, ebbene se Napoli e la Campania son ridotte così, che speranze abbiamo noi siciliani, che agli occhi del "napolitano" abbiamo anche l'aggravante di avere il governo regionale di centrodestra?
Credo nessuna.Non credevo però che uno uomo del sud un napolitano avesse la faccia tosta e l'impudenza di venirci a prendere per il cuculo (*), e a reti unificate per giunta, dicendoci che dobbiamo essere più esigenti verso noi stessi !!!!!
Ma se a noi del Sud non ci sono rimasti nemmeno gli occhi per piangere che altro possiamo esigere da noi stessi ?Estratto dal discorso dell'ineffabile:La fiducia nel Paese, il monito ad "essere più esigenti verso noi stessi", il richiamo a non perdere l'occasione delle riforme, elettorale e istituzionali, l'invito a trovare "soluzioni" per la questione salariale. E poi il dramma delle morti sul lavoro.Ecco secondo questo scaltro personaggio che non ha mai "faticato" in vita sua, avendo capito che poteva fare la bella vita col voto dei "gonzi", ebbene secondo lui, i principali mali del paese sono quelli che avete testè letto.
Già il parlare dell'Italia di un "paese" ti fa capire che il primo a credere che l'Italia non sia più una Nazione, bensì "un paese" è proprio lui l'ineffabile. Come si può constatare, se si risolvessero la questione salariale,
le morti sul lavoro e le riforme elettorali, l'Italia ripartirebbe alla grande.Ecco chi hanno eletto come Presidente, circa 1000 miracolati che vivono da grandi parassiti alla spalle degli italiani.Ma quale Italia potrebbe ripartire? Lo vorremmo proprio chiedere all'ineffabile.Fino a quando al Sud avevamo fabbriche e stabilimenti, di soluzione salariale non se ne parlava, perchè forse i salari dell'epoca erano miliardari? ed infatti non potendo pagare salari miliardari hanno chiuso gli stabilimenti e le fabbriche, e dei morti sul lavoro che dire ? dagli anni 50 alla fine degli anni 90, quando i morti erano solo siciliani, calabresi, pugliesi, campani, lucani non facevano alcuna impressione infatti non se ne parlava nemmeno, adesso che anche i nordisti, per campare sono costretti anche loro a "faticare" e ci scappa qualche morto settentrionale, adesso questi morti fanno notizia, perchè per quella gente, ci sono anche i morti nordisti ed i morti sudisti.Nessuno però si è chiesto che fine hanno fatto tutti gli operai ed impiegati delle aziende chiuse, men che mai il "napolitano" dall'esigenza facile e che in villeggiatura a Capri non a Pianura fà ramanzine al governo, ma alla fine la colpa è nostra che non "esigiamo abbastanza da noi stessi.Dell' Italia che piano piano, iniziando dalla Sicilia, cominciava ad affondare nella "merda" non gliene fregava niente a nessuno, tanto son meridionali !!!Man mano che i decenni passavano e la merda saliva, altre regioni del sud affondavano, ma nessuno se ne accorgeva, tanto si diceva e si dice : "son meridionali e terroni", che crepino pure, che ci frega??!!Adesso che la "merda" è arrivata al nord e cominciano oltre che a sentirne la puzza, anche ad "gustarne il sapore" vogliono prendere provvedimenti.Ma quali ? Per tirare fuori dalla merda tutta l'Italia isole comprese?Macchè ! Solo il nord ovviamente e con la benedizione dell'ineffabile napolitano con le tasche gonfie e la pancia piena e a reti unificate, che ci viene a prendere per il cuculo (**) fino a casa nostra.Al gioco del tressette si diceva: Buon gioco 3 - TRE.Purtroppo la "napoletana a denari (loro non nostri) Napolitano, Bassolino e Iervolino, che si ritrovano in Campania non è un buon gioco, ma solo la brutta copia del Trio Comico "I tre 3", perchè fanno solamente piangere.
Ma in Sicilia come siamo messi? Male, molto male. Per Natale, Capodanno ed Epifania, abbiamo ricevuto i regali di Natale, ovvero le bollette pazze con importi astronomici e che non si sa come pagare.
Cosa ci porterà il 2008 ? A dire di un emerito "elemento chimico senza la i" (**), dobbiamo essere più esigenti verso di noi, e cioè mangiare erba raccolta nei campi, bere un pò d'acqua di runinetto, e se dovessimo avere dei bisogni impellenti (ci permettiamo ancora questo lusso) innaffiamo le piante e
concimiamo la terra, il tutto per permettere ai 1000 (non quelli del tanghero dei due mondi) bensì quelli di Montecitorio, Palazzo Madama, Quirinale con tutti gli annessi ed i connessi, di vivere alla grande alla faccia nostra.
Il 2008 ci ha portato aumenti a raffica, alimentari, carburanti, vestiario, bollette, stipendi dei politici i quali (lui compreso ovviamente) si sono aumentati gli stipendi di "miseri" 200 € mensili, perchè con il loro povero stipendio di parlamentari non ce la fanno a tirare "avanti" e così facendo la tirano indietro (e vi lascio indovinare dove), a noi tutti.
Poverini, che dite la si organizza una colletta per questi "poveretti"?
Ma fino a quando sopporteremo questi parassiti?
Bah, nel frattempo che continuiamo ad esigere da noi stessi andiamo ad affrontare il nuovo anno con tutto aumentato, tranne le paghe e gli stipendi degli operai, impiegati ecc, e continuiamo a sperare nelle elezioni...... per poi, da poveri cog.....ni, votare gli stessi partiti e gli stessi furbastri della politica che scialano da una vita a nostre spese.
A quando le nuove 4 giornate di Napoli ed i nuovi Vespri Siciliani ?????

Pino Marinelli
Comitato Due Sicilie - Sciacca


(*) di elementi chimici ce ne sono tanti, ma due fanno al caso nostro e cioè:
il bario e lo stronzio.
(**) il famoso uccello padulo che vola vola vola basso e...


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