sabato 26 gennaio 2008

Come abbiamo previsto l'MPA di Raffaele Lombardo modifica la strategia sui rigassificatori in Sicilia.


A dire il vero non ci volevamo credere, pensavamo che l'investimento della russa GAZPROM nel mercato nigeriano del gas liquefatto fosse per motivi geopolitici, ovvero di accerchiamento nei confronti degli Stati Uniti ed invece a quanto pare, il gas nigeriano sarà interamente spedito in Sicilia.

La settimana scorsa abbiamo infatti segnalato un'agenzia che riportava la notizia della proposta dell'azienda russa GAZPROM al governo nigeriano, per l'estrazione, la coltivazione e la liquefazione del metano estratto nel Delta del Niger(in cambio della costruzione di ospedali, autostrade, infrastrutture di cui la Nigeria ha forte bisogno) in un articolo del 16/01/2008, "La geopolitica dei gasdotti", avanzando l'ipotesi di un cambio di strategia sul tema "rigassificatori" anche in Sicilia.

E' arrivata puntuale la conferma, per mano della D.ssa Rossana Interlandi, Assessore Regionale. (vedi resoconto stenografico della seduta dell'Assemblea Regionale) la quale ha dato il suo benestare nella valutazione di impatto ambientale per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle ad opera della società ENEL.

Il mercato del gas liquefatto raggiungerà entro il 2020 il 15% del totale, quindi appare chiaro che Putin oltre a puntare sulla sua rete di gasdotti, svilupperà il mercato di nicchia della rigassificazione.

Almeno un rigassificatore in Sicilia dovrà essere fatto dunque, ma non a Priolo perchè la zona è troppo pericolosa e costruirne uno in quella polveriera sarebbe da incoscienti.
Oltretutto la YONIO GAS detentrice dei diritti di costruzione del rigassificatore siracusano appartiene alla SHELL, dunque concorrente di Putin sul piano economico, ma soprattutto su quello politico.

Il rigassificatore che riceverà il metano russo dunque si farà a Porto Empedocle, ma ancora non è sicuro in quanto c'è da considerare l'ostacolo dei movimenti dei cittadini contrari e dei partiti ambientalisti, ma nella città agrigentina(nel periodo borbonico Molo di Girgenti) non tutti sono contrari come ci dice il Comitato Pro-rigassificatore di Agrigento, raggiungibile al sito: http://sialrigassificatore.wordpress.com/

Si conferma dunque la forte sinergia tra Putin, Lombardo e Berlusconi.

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