
Così,sull'esempio di Casalvecchio e Pagliara,che già da tempo si erano liberati del giogo savocese,le borgate della marina,approfittarono della disgrazia in cui era caduta Savoca a seguito delle fallite insurrezioni anti- borboniche del 1847 e del 1848,si adoperarono per chiedere con insistenza al governo borbonico di togliere alla dispotica cittadina ogni giurisdizione che deteneva sui villaggi ad essa sottomessi.
DECRETO DEL 1853
Decreto prescrivente che i quartieri di Fulci,Portosalvo-Baracca e Bucalo,segregandosi dal comune di Savoca,abbiano un'amministrazione propria e separata,assumendo il titolo di Santa Teresa.
Gaeta.1 luglio 1853
FERDINANDO II°.PER LA GRAZIA DI DIO RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE,DI GERUSALEMME EC. DUCA DI PARMA,PIACENZA,CASTRO,EC.EC. GRAN PRINCIPE EREDITARIO DI TOSCANA EC.EC.EC.
Veduto l'avviso della Consulta;
Veduto il rapporto del Tenente generale Duca di Taormina Comandante in capo il primo Corpo di esercito,funzionante da nostro Luogotenente generale in Sicilia;
Sulla proposizione del Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia presso la nostra real Persona;
Abbiamo risoluto di decretare,e decretiamo quanto segue.
Art.1- A contare dal primo di gennaio 1854 i quartieri di Fulci,Portosalvo-Baracca e Bucalo,fin qui denominate borgate di Savoca,provincia di Messina,saranno separati dall'amministrazione del comune di Savoca,e formeranno un comune con amministrazione propria e separata,la cui sede sarà nel quartiere di Fulci,assumendo il titolo di comune di Santa Teresa.
Art.2- Per effetto di questa nostra sovrana risoluzione il Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia presso la nostra real persona,ed il Tenente generale di esercito, funzionante da nostro Luogotenente generale di Sicilia,daranno le disposizioni convenienti perchè si eseguano frà detti comuni di Santa Teresa e di Savoca le corrispondenti assegnazioni di territorio,la demarcazione delle rispettive confinazioni,la ripartizione dè beni e dè pesi patrimoniali in ragione del rispettivo numero degli abitanti,i progetti di stati discussi ,la formazione delle liste degli elegibili,e la nomina ed istallazione del decurionato municipale.
Art.3- Il nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia,ed il Tenente generale Duca di Taormina Comandante in capo il primo Corpo di esercito,funzionante da nostro Luogotenente generale in Sicilia,sono incaricati della esecuzione del presente decreto.
Firmato,FERDINANDO
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