martedì 23 marzo 2010

Ricordata la battaglia a difesa della Cittadella di San Raineri (Gazzetta del Sud)


Le foto esposte nella conferenza sono di Armando Donato Mozer
Responsabile CSS - Messina


Era la più importante fortezza del Mediterraneo, costruita nel XVII secolo a difesa della città(nonostante la versione storica ufficiale sostenga il contrario).
Adesso continua a guardare Messina dalla Falce e chiede aiuto soffocata com'è dal degrado.
E' la storia della Real Cittadella.
Sabato è stato il centoquarantanovesimo anniversario della battaglia a difesa della fortificazione che vide capitolare assieme al regno borbonico di fronte all'esercito piemontese.Una ricorrenza celebrata con una serie di iniziative promosse dal Circolo del Buongoverno e dal comitato costituito dalle delegazioni cittadine del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S.Giorgio, del Comitato Storico Siciliano, dell'Associazione culturale Neoborbonica, dell'Istituto Italiano dei Castelli, dell'Associazione Amici del Museo e dell'Associazione culturale "Generale Fergola".

A partire da venerdì, infatti, nelle chiese di S.Caterina e S.Maria Alemanna, si sono svolti diversi incontri per commemorare la battaglia, fino alla conferenza di ieri, tenuta da Franz Riccobono per tracciare un profilo storico della Real Cittadella dal 1861 ad oggi.
Un secolo e mezzo in cui la fortezza progettata dall'architetto fiamingo Carl Grinemberg si è trasformata da luogo simbolo di difesa a emblema dell'indifferenza delle istituzioni e degli stessi cittadini."Stando a quanto racconta la storiografia ufficiale, la struttura fu eretta contro i messinesi in seguito alla rivolta antispagnola del 1674 - ha spiegato Riccobono -. In realtà il progetto di una fortificazione era stato già previsto: la Real Cittadella fu soprattutto baluardo di difesa della città".

Da quasi un secolo, come si sa, la roccaforte versa nel completo abbandono, prima demolita in più parti e poi "trasformata nella pattumiera di Messina"
Parole sottolineate dalle fotografie che hanno mostrato lo stato attuale della Cittadella, svilita dall'ecomostro dell'inceneritore, occupata abusivamente come abitazione e trasformata in discarica."Eppure basterebbe un'operazione di pulizia per riconsegnarla alla fruizione pubblica, anche come sede di eventi culturali".Nel corso della conferenza, un accenno è stato fatto anche al progetto del CDAC della Sopraintendenza, vanificato dopo la perdita dei finanziamenti(11 milioni di euro dell'Unione Europea).

Un progetto secondo Riccobono non adatto alle caratteristiche della fortezza: "Un monumento insigne di architettura militare senza eguali che potrebbe essere semplicemente museo di se stesso".
Roberta Cortese

6 commenti:

Anonimo ha detto...

le foto del degrado visionate durante la conferenza erano le mie.Speriamo che ciò serva a svegliare un po gli amministratori dormienti

Anonimo ha detto...

Ottimo, ho integrato ;-)

Anonimo ha detto...

mi sono spiegato male, non dicevo la foto dell'articolo della gazzetta, ma quelle che abbiamo fatto vedere durante la conferenza, che sono state commentate dlal'ammico Riccobono :-))

Anonimo ha detto...

forse adesso ci siamo ;-)

Anonimo ha detto...

perfetto, non per il mio nome, ma perchè sul posto vado da 10 anni e fare foto ecc, mentre molti grandi politici e pesudostorici locali forse nemmeno sanno dove sia la zona

Anonimo ha detto...

perfetto, non per il mio nome, ma perchè sul posto vado da 10 anni e fare foto ecc, mentre molti grandi politici e pesudostorici locali forse nemmeno sanno dove sia la zona