Finalmente le nebbie cominciano a diradarsi sul nome e cognome del prossimo candidato presidente alla Regione Siciliana: Raffaele Lombardo.La mossa, ampiamente annunciata (noi lo diciamo da mesi) si è materializzata l'8 febbraio sera, quando sulla homepage del sito dell'MPA appariva la notizia dell'annunciata candidatura.
Mentre si susseguivano i nomi dei pretendenti al trono, abbiamo osservato attentamente le mosse di Lombardo, il quale ha atteso furbescamente che si bruciassero tutti prima di scoprire la sua carta.
Contrariamente a quanto ci aspettavamo, dopo Alfano, Romano, la Prestigiacomo, è stata invece velocissima la "bruciatura" di Gianfranco Miccichè, il quale non fa nemmeno in tempo a dare l'annuncio (da un blog) che viene fulminato da Totò Cuffaro il quale si lascia andare in una pesantissima dichiarazione nei confronti dell'ex presidente dell'ARS: "Sono stato molto attento quando Miccichè mi ha invitato a dimettermi perché stavo danneggiando l'immagine della politica in Sicilia. Ora ho l'assoluta certezza che per non danneggiare la Sicilia devo impedire la candidatura e l'elezione di Gianfranco Miccichè a presidente della Regione Sicilia"
La decisione finale della CDL non potrà dunque che ricadere su Raffaele Lombardo l'unico candidato che è riuscito ad avere l'appoggio dell'UDC in Sicilia, formazione politica che ha una percentuale di voti tale da essere determinante per la vincita delle elezioni nella nostra regione, vittoria che altrimenti potrebbe essere messa in discussione dalla sinistra (e noi non ce lo auguriamo)
E Berlusconi?Al cavaliere interessa solamente che il candidato sia appoggiato da tutte le forze del centrodestra.
E Miccichè?Probabilmente dovrà "accontentarsi" del Ministero del Mezzogiorno, aveva già ricoperto una carica similare durante l'ultimo governo Berlusconi (Ministero per lo Sviluppo e la coesione territoriale)
Piccolo scoop?La certezza del candidato si avrà nelle stesse ore in cui si saprà dell'indipendenza del Kosovo....stiamo aspettando questi eventi per mandare on line un nostro piccolo reportage (probabilmente entro il 17 febbraio)
Nessun commento:
Posta un commento