martedì 15 luglio 2008

L'accordo con la Russia da i primi frutti: benzina scontata in Sicilia


Non tardano a farsi sentire i benefici dell'acquisto da parte della Lukoil, una società energetica russa, controllata dal Cremlino, di buona parte del polo petrolchimico di Priolo(1).

Le voci della compravendita circolavano da tempo negli ambienti finanziari e tecnici e si sono materializzate il 24 giugno, quando sul sito web della Erg, veniva annunciata l'operazione che ha così portato nelle casse della società di Garrone, ben 1.347,5 milioni di euro.

Sempre dal sito della ERG, leggiamo: "Il controvalore implicito relativo al 100% degli assets oggetto del conferimento è pari quindi a 2.750 milioni di euro, non inclusivo del valore di mercato dello stoccaggio minimo operativo. L’accordo prevede inoltre il riconoscimento ad Erg Med di un’opzione ‘put’ relativamente alla propria partecipazione del 51%"

Una operazione ‘put’, consiste nel diritto di Erg di vendere, in questo caso entro cinque anni, il restante 51% di Erg Med a Lukoil a un prezzo che non potrà eccedere, né in positivo né in negativo, un determinato intervallo che, nel caso specifico, va dai due ai 2,75 miliardi di euro.

Usando un gergo a noi più consono, i russi si riservano la possibilità di comprarsi tutta la società.

Erg ha semplicemente fatto cassa togliendosi quasi metà delle rogne di una raffineria vecchia 33 anni, che insiste in un’area che necessita di pesanti investimenti di bonifica (Priolo è uno dei primi 15 siti di interesse nazionale da bonificare secondo il DM del 10 gennaio 2000, zona Erg Med inclusa) e che ha il fiato sul collo della politica siciliana da un pò di tempo a questa parte.

Lukoil, da parte sua, si trova mezza raffineria chiavi in mano, senza dover presentare neanche un foglio in carta bollata, e ha diritto così a 160mila barili al giorno di gasolio che potrebbero presto diventare il doppio. Erg, infatti, dopo anni di proclami sul rilancio dell’attività dell’Isab di Priolo ha trovato la sua exit strategy...

L'acquisto di una grossa fetta delle raffinerie siciliane da parte della Lukoil risponde alla strategia di investimenti e di avvicinamento della Russia al Sud Italia, come abbiamo scritto più volte sui nostri editoriali(2), ma è soprattutto una conferma ai movimenti geo-politici che stanno rendendo nuovamente protagoniste le nostre terre, riportando loro quella centralità a cui da secoli erano abituate.

Che il Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo abbia santi in Russia, lo avevamo svelato già nel 2007(3), ma la mossa del Presidente della Regione Siciliana di scontare la benzina in Sicilia(4) a nemmeno un mese dall'affare Priolo-Lukoil, dovrebbe ormai convincere anche i più scettici...


[1] La Stampa, 24 giugno 2008
[2] Ns. Editoriale: "Il ritorno dei russi"
[3] Ns. Editoriale: "Perchè non ci molleranno mai(seconda parte)"
[4] Agenzia AGI, 14 luglio

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