martedì 18 ottobre 2011

Resoconto 1° Raduno duosiciliano di Palermo



Sabato 16 ottobre 2011 sarà ricordata come una data storica per il movimento borbonico e duosiciliano di Palermo, almeno per me, perchè ho avuto l'occasione di trovare tanti nuovi amici finora conosciuti solo telematicamente, che di presenza hanno confermato di essere delle persone degne di stima. Senza dimenticare i vecchi amici, che hanno voluto confermare il loro impegno venendo da altre parti della Sicilia ed accollandosi parecchie ore di viaggio.

Il 1° Raduno Borbonico della Sicilia è stato fortemente voluto dal sottoscritto e da Linda Cottone per rispondere alle forti esigenze che il capoluogo siciliano, aveva di ritrovare la propria dignità storica perduta ed alle tante richieste di amici palermitani che volevano dare il proprio contributo alle Due Sicilie.

Per quel che mi riguarda la manifestazione non poteva riuscire meglio, la formazione e la coagulazione di uno zoccolo duro duosiciliano nella seconda capitale del Regno, può dirsi finalmente realtà.E sono sicuro che porterà buoni frutti e magari il prossimo anno si potrà fare una replica....

Ringrazio tutti i partecipanti (scusandomi in anticipo per i nomi che non ricordo) tra cui Carlo Martino, Armando Donato(con Valentina al seguito) e Salvo Merito, rispettivamente responsabili provinciali del Comitato Storico Siciliano di Palermo, Messina e Catania, Euranio La Spisa, Savio Parrinello, Francesco Paci, Gianluca Marco Adamo, Fabio Lombardo, Pino Marinelli(con figlia), Giovanni Maduli, Antonio Ciano, Nino Sala, Gian Marco Ambra, Placido Altimari(con moglie), Francesco Coscia, Rosario Sferruzza.

Dopo il raduno è opportuno ricordare che presso la chiesa di Santa Maria La Nova vi è stata un messa solenne in onore dei caduti del Risorgimento, oltre che la visita all'Arsenale Borbonico, vero orgoglio duosiciliano, che ospita un museo con tutte le eccellenze navali e militari del Regno delle Due Sicilie e non solo.
In realtà, l'arsenale è stato costruito nel '600, ovvero nel periodo spagnolo, ma il Direttore ci ha spiegato che l'aggettivo "borbonico" gli è stato dato proprio perchè in quel periodo raggiunse il massimo grado di sviluppo.

Purtroppo come spesso accade in Sicilia, complice la mancanza cronica dei fondi e l'assoluta inadeguatezza delle Sovrintendenze, alcuni oggetti e mi riferisco ai cannoni non erano stati periziati correttamente come è stato fatto notare da Armando Donato al pur valente Direttore, il quale ha dovuto ammettere che le artiglierie erano di marina e non di terra come invece era stato spiegato.

A coronare la lunga giornata una conferenza sull'evento tenutasi nel cuore della vecchia "Vucciria"

Grazie a tutti ed arrivederci presto.
Davide Cristaldi


IL LINK CON LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

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