giovedì 20 maggio 2010
Pubblicazione delle prime firme per via Maria Teresa a Riposto
Cari amici, allego le prime mail ricevute e vi invito a continuare a scrivere al Sindaco di Riposto, Dott. Carmelo Spitaleri, all'indirizzo:
sindaco@comune.riposto.ct.it
ed, importante, in copia conoscenza a:
comitato@comitatosiciliano.org
Chiedete al sindaco di rimuovere il nome di Cialdini da quella via di Riposto e ripristinare l'antica intitolazione alla regina Maria Teresa, regina delle Due Sicilie.
Seguono le firme.
Egr. sig. Sindaco, sarebbe per Ella motivo di orgoglio, ripristinare la
intitolazione della Piazza della Sua Città a Maria Teresa,
Regina delle Due Sicilie, cancellando quella dedicata ad uno di più feroci
criminali della Storia moderna.
Questo è l'accorato appello di un uomo dl Sud.
Con osservanza
Vito Nigro
Villa Castelli (Brindisi)
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Si prega di ripristinare il nome della via di Riposto una volta dedicata a Maria Teresa, regina delle Due Sicilie e moglie di Ferdinando II, modificata tanti anni orsono con "Via Enrico Cialdini".
Non abbiamo nessun interesse a mantenere questo nome che ci ricorda solo massacri e lutti.
Grazie.
Cordialmente.
Domenico Blasi
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Scrivo in risposta alla lettera del Sig. Pistorio di Riposto, apparsa su LA
SICILIA il 15 marzo 2010, perchè desidero condividere la sua proposta di
modificare il nome della via intitolata al generale Cialdini ed invitando
tutti nel contempo ad una serena riflessione sui presunti " meriti ? si
possono chiamare tali i suoi interventi così crudeli, eccessivi, esagerati?"
del militare piemontese e se questi siano sufficienti per rappresentare una
via a Riposto.
Le sarei veramente grato Sig. Sindaco se anche Ella si facesse carico di
rivedere le gesta di questo milite e agisse di conseguenza. Distinti
Ossequi.
Comm. Lo Presti prof. Santi.
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Egr. Sig. Sindaco,
Le invio la mia firma per il ripristino della via
di Riposto al nome della regina Maria Teresa e quindi alla definitiva
cancellazione del nome di Cialdini. In fede
Gaetano (Nino) Alimenti
Comitati Due Sicilie Lombardia
Forza e Onore
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Egregio Dott. Spitaleri,
La prego di voler "cacciare" dalla Sua città quel criminale di guerra di Cialdini, un vile macellaio, chiamato da Crispi a stroncare le rivolte contadine.
Ci aiuti Signor Sindaco a farci restituire l'Onore che ci hanno tolto rendendo giustizia a Maria Teresa di Borbone.
Pino Marinelli
Segretario Regionale Comitati Due Sicilie
Sciacca (AG)
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al Sindaco di Riposto, Dott. Carmelo Spitaleri
Egr, sig, Sindaco,
con la presente intendo chiedere il suo cortese interessamento affinchè
venga ripristinato il nome di un'antica via di Riposto una volta dedicata a
Maria Teresa, regina delle Due Sicilie e moglie di Ferdinando II, che fu
modificata tanti anni orsono con "Via Enrico Cialdini".
Una riflessione seria ed imparziale sulle figure storiche che hanno
caratterizzato il nostro passato, oltre a restituire una dignità storica a
questa città, sarebbe l'occasione per i ripostesi di conoscere qualcosa in
più del loro passato e del periodo storico risorgimentale che, sebbene portò
alla cosiddetta Unità, fu foriera di lutti, di veri e propri sterminii, di
sangue e di altri abusi, dei quali Cialdini fu certamente uno dei principali
autori.
Le brutalità del Generale Cialdini furono talmente eccessive che persino i
suoi soldati ne rimasero inorriditi. Ecco cosa scrisse nel suo diario un
bersagliere valtellinese e commilitone di Cialdini durante i fatti di
Pontelandolfo: "Entrammo nel paese. Subito abbiamo cominciato a fucilare
preti e uomini, quanti capitava, indi i soldati saccheggiavano e infine
abbiamo dato l'incendio al paese, abitato da circa 4.500 persone... Quale
desolazione! Non si poteva stare d'intorno per il gran calore, e quale
rumore facevano quei poveri diavoli, che la sorte era di morire chi
abbrustoliti, e chi sotto le rovine delle case".
Per tanto, mi affido alla sua sensibilità umana, alla sua indubbia cultura
ed amore per la verità, alle competenze specifiche che scaturiscono dalla
sua carica istituzionale.
Ringraziandola vivamente le esprimo la mia più sentita gratitudine.
Con osservanza
Angelo Tinì
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Egregio Signor Sindaco,
La prego di voler ridare all'attuale via Enrico Cialdini il suo antico nome e cioè quello di via Maria Teresa regina delle Due Sicilie.
Grazie
Nestore Spadone
Bari
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Per il Sindaco di Riposto Dott. Carmelo Spitaleri
Le scrivo questa brevissima lettera per chiderLe di ripristinare l’antico
nome della via oggi dedicata al generale Enrico Cialdini e dedicarla
nuovamente alla regina delle Due Sicilie Maria Teresa moglie di Ferdinando II
Grazie per l’attenzione,
L. Angelo
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Gentilissimo signor Sindaco Spitaleri,
con la presente la invito di tutto cuore a cambiare il nome a una strada della vostra bellissima cittadina, la strada sarebbe la via Enrico Cialdini, la mia ( nostra proposta) sarebbe
di chiamarla via Maria Teresa, che come si sa fu una Regina delle due Sicilie cioé la consorte di Re Ferdinando II Re delle due Sicilie.
Anche se i Borboni certamente non sono stati i migliori regnanti della nostra bellissima terra, se lo meritano sicuramente di piú di Cialdini che fú un sanguinoso Generale Piemontese, che portó morte e distruzzione a Sciacca cosí come in tutta la Sicilia e il Sud.
La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei gentili saluti
Andrea Giuffré
P.S. spero che tutti i sindaci Siciliani prendono esempio dal Sindaco sindoni di capo D'orlando, un uomo , un patriota della nostra terra
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Ho appreso con orrore e costernazione che a RIPOSTO, ameno comune della costa Catanese, quindi cittadina del Sud, c'è una via, pure importante che porta sul lungomare, intitolata " Via Generale(sic!) Enrico Cialdini".
Ma come si fa ad intitolare una strada ad un "criminale di guerra", ad un "macellaio" che senza rimorso alcuno e senza pietà, dalla sera alla mattina ha fatto massacrare paesi interi di gente del Sud ( Pontelandolfo, Casalduni,) facendo passare per le armi tutti gli abitanti (donne,anziani e bambini compresi)?. Come si può "onorare" un pavido che durante l'assedio di Gaeta si faceva forte della maggiore gittata dei suoi cannoni rigati per starsene al sicuro dal pericolo e che ,pur quando si stava concordando la capitolazione e firmare la resa, ha fatto sempre continuare a bombardare la città ( e l'ospedale) causando ancora morti inutili e innocenti? E che poi,invece,nella terza guerra d'indipendenza, si dimostrò vile e pavido al cospetto degli austriaci, senza mai attaccarli ma indietreggiando sempre?
E a quest'uomo, che tanti morti causò al Sud, a quest'uomo che si esprimeva in "francese", a quest'uomo che considerava la gente del Sud " beduini peggio degli Africani" e "Caffoni" (con due effe), il Sud, il nostro magnifico Sud, gli intitola pure una strada?.
Da Wikipedia ENRICO CIALDINI
La lotta contro il brigantaggio
( I partigiani e gli insorti del Sud li chiamarono Briganti )
..... In una seconda fase, comandò una dura repressione messa in atto attraverso un sistematico ricorso ad arresti in massa, esecuzioni sommarie, distruzione di casolari e masserie, vaste azioni contro centri abitati: cannoneggiamento di Mola di Gaeta (oggi è un rione di Formia) del 17 febbraio 1861, eccidio di Casalduni e Pontelandolfo, nell'agosto 1861. L'obiettivo strategico consisteva nel ristabilire le vie di comunicazioni e conservare il controllo dei centri abitati. Gli strumenti a sua disposizione venivano, nel frattempo, incrementati, con l'istituto del domicilio coatto e la moltiplicazione delle taglie. Le forze a sue disposizione consistevano in circa 22 000 uomini, presto passate a cinquantamila unità nel dicembre del 1861.
A cavallo degli anni 1862 e 1863 le truppe dedicate alla repressione vennero aumentate sino a centocinquemila uomini (circa i due quinti delle forze armate italiane del tempo) ...
....Nel corso della Terza guerra d'indipendenza ebbe il comando di una delle due armate italiane, quella schierata a sud del Po verso Mantova e Rovigo. Per tutta la prima parte della guerra non assunse alcuna posizione offensiva, limitandosi a dimostrazioni, sino a neppure iniziare l'assedio della fortezza austriaca di Borgoforte, a sud del Po.....
Valutazioni complessive del personaggio
...La figura di Cialdini fu tra quelle maggiormente osannate dalla propaganda Sabauda, anche per controbilanciare le figure di Mazzini, più ancora di Garibaldi, più in generale per contrapporre un Risorgimento monarchico ad un Risorgimento democratico anche sul piano delle figure militari, dei condottieri. Recentemente, nel clima di critica di tutta la storia unitaria d'Italia, alcuni autori, spesso ispirati da opposta e ancor più limitante finalità politico-ideologica più che da reale volontà di storici, hanno teso a inquadrare la figura di Cialdini come fra le più negative della vicenda risorgimentale, in particolare per il ruolo avuto nella violenta repressione del brigantaggio meridionale...
Faccio appello alla sensibilità del Sindaco e della Giunta tutta ma sopratutto alla solidarietà che unisce tutta la gente del Sud affinchè venga posto immediato rimedio a questo obbrobrio.
Nunzio Porzio (nupo) da Napoli 27/04/2010
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Magari si riuscisse in quest’altro tentativo di togliere di mezzo un’ulteriore targa toponomastica ad un altro criminale del “risorgimento”; saremmo veramente sulla buona strada. Siamo con te, Sindaco.
Antonio Claudio Amitrano – Quarto Flegreo (NA) *
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"Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un'altra cultura, inventa per loro un'altra storia. Dopo di che il popolo incomincia lentamente a dimenticare quello che è stato. E il mondo attorno a lui lo dimentica ancora più in fretta".
Milan Kundera
Un criminale di guerra non merita intitolata una via.
De Luca Luigi
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Gent.mo Dott. Carmelo Spitaleri, Sindaco di Riposto
chiedo di ripristinare l'antico nome di Maria Teresa, regina delle Due
Sicilie e moglie di Ferdinando II e congedare per sempre il generale
Cialdini.
grazie.
Giacinto De Santis
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Egregio Dott. Spitaleri,
Le scrivo in merito all'iniziativa di Rosario Pistorio volta al cambio di denominazione dell'odierna Via Cialdini. Sembrerà inutile e superfluo, ma voglio anch'io sottolineare che il generale modenese fu un criminale di guerra macchiatosi di efferati delitti perpetrati ai danni dal popolo delle Due Sicilie. Costui venne a completare l'opera di conquista dei suoi predecessori, mise a ferro e a fuoco le nostre città, ordinò massacri, sevizie e saccheggi, poiché per lui la nostra era una terra da assoggettare, poiché per lui il nostro era un popolo da sottomettere. Nessuna città dovrebbe ricordare nella propria toponomastica un così bieco personaggio; nessuna una città del nostro antico stato dovrebbe ricordare nella propria toponomastica un così bieco personaggio; Riposto non dovrebbe ricordare nella propria toponomastica un così bieco personaggio. Come ha scritto Rosario Pistorio, mantenere detta denominazione alla via de quo suona come un'offesa al buon senso: sarebbe opportuno cambiarla intitolando la strada una personalità che meglio possa rappresentare i valori della sicilianità.
Cordiali saluti
dott. Giuseppe Bartiromo
(Cava de Tirreni)
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Egregio Sindaco, Iniziativa Tutti aderisco promossa dai "Comitati Due Sicilie"
"Una Causa di Strada Nuova intitolazione della "Via Enrico Cialdini ",
Dedicandola a, Maria Teresa, regina delle Due Sicilie, moglie di Ferdinando II.
Ci Pensi bene!
vitinatronnolone@virgilio.it
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Scrivo in risposta alla lettera del Sig. Pistorio di Riposto, apparsa su LA SICILIA il 15 marzo 2010, perchè desidero condividere la sua proposta di modificare il nome della via intitolata al generale Cialdini ed invitando tutti nel contempo ad una serena riflessione sui presunti meriti del militare piemontese e se questi siano sufficienti per rappresentare una via a Risposto.
Sono certo che la scelta di dedicare una via ad Enrico Cialdini, causa l'eccessiva enfatizzazione dell'epopea risorgimentale, fu imparziale e troppo frettolosa, per di più avvenuta a scapito di altri personaggi dell'epoca, sicuramente più degni.
Una riflessione seria ed imparziale sulle figure storiche che hanno caratterizzato il nostro passato, oltre a restituire una dignità storica a questa città, sarebbe l'occasione per i ripostesi di conoscere qualcosa in più del loro passato e del periodo storico risorgimentale che, sebbene portò alla cosiddetta Unità, fu foriera di lutti, di veri e propri sterminii, di sangue e di altri abusi, dei quali Cialdini fu certamente uno dei principali autori.
Le brutalità del Generale Cialdini furono talmente eccessive che persino i suoi soldati ne rimasero inorriditi. Ecco cosa scrisse nel suo diario un bersagliere valtellinese e commilitone di Cialdini durante i fatti di Pontelandolfo: "Entrammo nel paese. Subito abbiamo cominciato a fucilare preti e uomini, quanti capitava, indi i soldati saccheggiavano e infine abbiamo dato l’incendio al paese, abitato da circa 4.500 persone... Quale desolazione! Non si poteva stare d’intorno per il gran calore, e quale rumore facevano quei poveri diavoli, che la sorte era di morire chi abbrustoliti, e chi sotto le rovine delle case"
Nel condividere la iniziativa, viedo al Sindaco che legge di considerare l'effettiva portata, sul piano identitario meridionale, dell'uso di nomi NON NOSTRI ai fini di intitolare strade, piazze, corsi, gallerie, ecc ...., che molto hanno contribuito a demolire la Nostra forte identita Merdionale.
Ing. Vincenzo Mogavero
Via Breccia, 4
84080 - Capezzano Salerno
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Ill.mo Sig. Sindaco di Riposto, Dott. Carmelo Spitaleri,
La invito a ripristinare l'antico nome dell'odierna via Enrico Cialdini alla
nostra Regina Maria Teresa, moglie del Re Ferdinando II del Regno delle Due
Sicilie.
Conoscere e non Rinnegare la propria storia è la condizione essenziale per
ritenersi un Popolo.
Certo che vorrà approvare questa richiesta La ringrazio fin da ora.
Dr. Andrea Monteleone
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Appoggio all'iniziativa
Paolo Guaglione
Editoria & Comunicazione Multimediale s.r.l.
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Trovo giusta liniziativa, alla quale mi asocio, di intitolare una via a
Maria Teresa, regina delle Due Sicilie, piuttosto che lasciarla intitolata
al generale Cialdini, massacratore di gente del Sud.
Fabio Manfredi Selvaggi
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La Presente per chiedere di ripristinare l'antico nome della via attualmente dedicata al generale
Enrico Cialdini, affinchè ritorni ad essere intitolata a Maria Teresa, regina delle Due Sicilie.
Grazie mille
cordiali saluti Giovanna Belmonte
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Gentile Sindaco, è indecoroso e disdicevole che le vie, piazze ecc. siano ancora intitolate a chi, con il sangue ed atrocità varie, ha debellato un regno illuminato per quei tempi. Non è azzardato affermare che i vari Cialdini, Piva, Garibaldi sono stati i primi esecutori di eccidi di massa dei tempi moderni. Le inutili stragi di Pontelandolfo e Casalduni (solo anziani e donne), i martiri di Fenestrelle e di tante altre valorose popolazioni del Regno, per non dimenticare la piazzaforte di Messina, ultimo baluardo a salvaguardia del Regno ci impongono una seria riflerssione circa il proceso unitario e le celebrazioni del prossimo anno. Via Cialdini dalle strade ed inseriamo SAR Maria Teresa. Non dimentichiamo l'ultima valorosa Regina, S.A.R. Maria Sofia, che fino alla Sua morte ha difeso l'onore del Regno curando i soldati napoletani nella terza guerra d'indipendenza al fianco degli austriaci per combattere coloro che avevano annientato il loro regno ma non la loro dignità.
ANTONI SOPRANO
SI VIS PACEM PARA CORDA
--
Gentile Dott. Spitaleri,
la invito a rimuovere l'intitolazione al generale piemontese Enrico Cialdini e ripristinare l'antica via dedicata alla regina Maria Teresa delle Due Sicilie.
Mi appello al suo buon senso ed all'amore che prova per la nostra terra, affinchè anche nella toponomastica sia fatta giustizia e reso onore a chi merita la nostra riconoscenza.
Cordialità
Davide Cristaldi
Comitato Due Sicilie sez. Sicilia
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Egr. sig. Sindaco.
Il sig. Cialdini fu solo un mediocre soldato piemontese che nulla portò
alla nostra terra, se non spiacevoli fatti bellici, e che quindi non merita di
essere ricordato in terra siciliana. Ritengo sia sicuramente più dignitoso
intitolare la Piazza della Sua Città a Maria Teresa Regina delle Due Sicilie.
Grazie
Cordiali Saluti
Armando Donato ( Messina )
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Al signor sindaco di Riposto, Carmelo Spitaleri io Messina Rosario, segretario
della regione Calabria dei Comitati delle due Sicilie, chiedo alla S. V. di
voler prendere in considerazione, di voler rimuovere il nome di Cialdini da qua
ella via di RIPOSTO, e voler ripristinare l'antica intitolazione alla regina
Maria Teresa, regina delle due Sicilie.. certo del suo amore per la sua terra,
ed anche lei consapevole che Cialdini è stato un uccisore di meridionali,
nostri fratelli.
Distinti Saluti.
Saro Messina
--
Signor Carmelo Spilateri, Sindaco di Riposto,
Appoggio la richiesta dei suoi concittadini per la sostituzione dell
intitolazione della strada a Cialdini.
Questo personaggio non conosceva ne amava ne ha dato lustro alcuno alla
città che Ella governa. Il suo nome è stato imposto per il servizio reso ai nuovi conquistatori
sabaudi, per cancellare la memoria storica dei cittadini del Sud (ex Regno Borbone)
Lascio che si presenti con le sue parole :
« Enrico Cialdini, plenipotenziario a Napoli, nel 1861, del re Vittorio. In
quel suo rapporto ufficiale sulla cosiddetta "guerra al brigantaggio",
Cialdini dava queste cifre per i primi mesi e per il solo Napoletano:
8 968 fucilati, tra i quali 64 preti e 22 frati;
10 604 feriti;
7 112 prigionieri;
918 case bruciate;
6 paesi interamente arsi;
2 905 famiglie perquisite;
12 chiese saccheggiate;
13 629 deportati;
1 428 comuni posti in stato d'assedio. »
Con Ossequi Rosalba Valente
--
Egr. Sig.Sindaco,
da siciliana, mi vergogno profondamente che una delle vie del paese di cui lei è primo cittadino, porti il nome di un feroce massacratore di inermi duosiciliani.
Per questo motivo, le chiedo di rimuovere il nome di Cialdini da una delle vie del suo paese, ripristinando l'antica intitolazione alla regina Maria Teresa, regina delle due Sicilie. Grazie.
Cordialmente
prof.ssa Benedetta Bonaccorso
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Egregio Dott. Carmelo Spitaleri,
Sto riscoprendo da pochi anni la storia della mia terra, una storia cancellata dai libri di scuola,
una storia troppo scomoda e quindi ancora attuale e rivelatrice delle vere cause della questione meridionale
e delle ragioni della ingiusta dicotomia economica Nord-Sud.
Mi rivolgo a Lei per invitarla, in qualità di sindaco di Riposto, a rimuovere il nome di Cialdini dalla via della Sua città
e ripristinare l'antica intitolazione alla regina Maria Teresa, regina delle Due Sicilie.
Non riesco a credere come fa quel generale ad avere ancora oggi delle vie intitolate proprio in quei territori, che
considerava abitati da "beduini affricani" e quindi meritevoli di quegli efferati eccidi di cui si è macchiato.
Ha fucilato e messo a ferro e fuoco il mio paese anche il giorno di Natale, mentre le donne e i bambini andavano
a messa. E' notizia di oggi che Bronte è stata esclusa dalle celebrazioni del 150esimo con la evidente volontà di
omettere pagine vergognose della nostra storia. Ricorrenze tese al festeggiamento senza macchia e non alla riflessione e alla riconciliazione.
RingraziandoLa anticipatamente, Le porgo i più sentiti saluti.
Alfonso Vellucci
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