MOBILITAZIONE GENERALE PER LA MANIFESTAZIONE DI TORINO DEL 8 MAGGIO 2010
PROGRAMMA
1) RADUNO ALLE ORE 16 A PIAZZA VITTORIO VENETO (TORINO CENTRO), PARTENZA DEL CORTEO CHE ATTRAVERSERA' VIA PO, PIAZZA CASTELLO, VIA ROMA;
2) A PIAZZA SAN CARLO VERRA' EFFETTUATO UN COMIZIO
3) DOPO IL COMIZIO RIPARTIRA' IL CORTEO PER GIUNGIERE IN VIA PIETRO GIURIA 15 OVE HA SEDE IL MUSEO LOMBROSIANO E DOVE LA MANIFESTAZIONE SI SCIOGLIERA' DOPO AVER RESO OMAGGIO AI RESTI DEI PATRIOTI MARTIRI DEI COLONIALISMO ANGLO SABAUDO.
Segue comunicato stampa.
Martedi 4 maggio 2010 alle ore 11: 30 nella sede del Movimento di Insorgenza Civile, sito in via Sant’Anna dei Lombardi 40 Napoli avrà luogo la conferenza stampa per la presentazione della manifestazione che si terrà il giorno 8 maggio a Torino per protestare contro la riapertura del Museo Lombroso. Presenteranno l’evento il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè, Michele Iannelli di Insorgenza Civile Lazio e Fiore Marro in rappresentanza dei Comitati delle Due Sicilie. "L’idea della manifestazione è nata in seguito alla riapertura del Museo Lombroso di Torino – spiega Michele Iannelli, promotore dell’iniziativa e del corteo - per la quale è stato creato anche un gruppo su Facebook, che ha ottenuto oltre 8000 iscrizioni. Cesare Lombroso teorizzò l’inferiorità della "razza meridionale" che sarebbe stata geneticamente portata alla delinquenza, sulla base di misurazioni di centinaia di resti e di crani prelevati al seguito delle truppe piemontesi che invasero il Regno delle Due Sicilie e massacrarono migliaia di meridionali che si erano ribellati a quell’invasione etichettandoli negativamente con l’epiteto di "briganti". Il museo questo non lo racconta nè fa una lettura critica dell'opera di Lombroso". "Sarà una buona occasione anche per ricordare la colonizzazione subita dal Meridione proprio mentre Torino si prepara ad essere il fulco delle celebrazioni dei 150 anni di unità d'Italia - spiega il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè - La nostra manifestazione a Torino non è dunque semplicemente contro il Museo Lombroso ma è un'occasione per ricordare i nostri veri fratelli che sono morti per salvaguardare la propria libertà e che nel 2011 al Sud non c'è proprio niente da festeggiare. Sfileremo per il capoluogo della regione a guida leghista con i drappi neri in segno di lutto per il Sud. La nostra marcia su Torino sarà il primo atto ufficiale di un impegno preciso dell’intero Meridione: la riconquista di quella libertà perduta e della dignità che ogni giorno si continua a calpestare. Chiediamo la chiusura del Museo Lombroso o quanto meno l'intitolazione del Museo ai martiri del Sud, vittime di un vero e proprio genocidio di cui non si parla abbastanza, con spiegazioni fortemente critiche sugli studi lombrosiani, sala per sala, affinché l'investimento di soldi pubblici del musero sia utile almeno a raccontare la verità storica di allora, incluse le sue mostruose teorie antimeridionali". " Nello specifico i giorni a Torino saranno due, il 7 e l’8 maggio – spiega Fiore Marro, dei Comitati due Sicilie – perché è proprio in occasione della commemorazione dei nostri eroi, dei nostri caduti, che il Comitato delle Due Sicilie propone un momento di raccoglimento nella fortezza di Fenestrelle, che rappresenta la meta che ogni uomo nato a sud del Garigliano deve almeno una volta nella vita vedere, che trasuda dalle sue mura ancora lo strazio che i nostri poveri ragazzi rinchiusi in quel lager dall'esercito sabaudo furono costretti a subire. Per chi c’è stato e può testimoniarlo risulta un luogo dove la sofferenza e la voglia di reagire diventa uno iato inscindibile."
Agenzia del: martedì 20 aprile 2010
Fonte: AGIM
PROGRAMMA
1) RADUNO ALLE ORE 16 A PIAZZA VITTORIO VENETO (TORINO CENTRO), PARTENZA DEL CORTEO CHE ATTRAVERSERA' VIA PO, PIAZZA CASTELLO, VIA ROMA;
2) A PIAZZA SAN CARLO VERRA' EFFETTUATO UN COMIZIO
3) DOPO IL COMIZIO RIPARTIRA' IL CORTEO PER GIUNGIERE IN VIA PIETRO GIURIA 15 OVE HA SEDE IL MUSEO LOMBROSIANO E DOVE LA MANIFESTAZIONE SI SCIOGLIERA' DOPO AVER RESO OMAGGIO AI RESTI DEI PATRIOTI MARTIRI DEI COLONIALISMO ANGLO SABAUDO.
Segue comunicato stampa.
Martedi 4 maggio 2010 alle ore 11: 30 nella sede del Movimento di Insorgenza Civile, sito in via Sant’Anna dei Lombardi 40 Napoli avrà luogo la conferenza stampa per la presentazione della manifestazione che si terrà il giorno 8 maggio a Torino per protestare contro la riapertura del Museo Lombroso. Presenteranno l’evento il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè, Michele Iannelli di Insorgenza Civile Lazio e Fiore Marro in rappresentanza dei Comitati delle Due Sicilie. "L’idea della manifestazione è nata in seguito alla riapertura del Museo Lombroso di Torino – spiega Michele Iannelli, promotore dell’iniziativa e del corteo - per la quale è stato creato anche un gruppo su Facebook, che ha ottenuto oltre 8000 iscrizioni. Cesare Lombroso teorizzò l’inferiorità della "razza meridionale" che sarebbe stata geneticamente portata alla delinquenza, sulla base di misurazioni di centinaia di resti e di crani prelevati al seguito delle truppe piemontesi che invasero il Regno delle Due Sicilie e massacrarono migliaia di meridionali che si erano ribellati a quell’invasione etichettandoli negativamente con l’epiteto di "briganti". Il museo questo non lo racconta nè fa una lettura critica dell'opera di Lombroso". "Sarà una buona occasione anche per ricordare la colonizzazione subita dal Meridione proprio mentre Torino si prepara ad essere il fulco delle celebrazioni dei 150 anni di unità d'Italia - spiega il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè - La nostra manifestazione a Torino non è dunque semplicemente contro il Museo Lombroso ma è un'occasione per ricordare i nostri veri fratelli che sono morti per salvaguardare la propria libertà e che nel 2011 al Sud non c'è proprio niente da festeggiare. Sfileremo per il capoluogo della regione a guida leghista con i drappi neri in segno di lutto per il Sud. La nostra marcia su Torino sarà il primo atto ufficiale di un impegno preciso dell’intero Meridione: la riconquista di quella libertà perduta e della dignità che ogni giorno si continua a calpestare. Chiediamo la chiusura del Museo Lombroso o quanto meno l'intitolazione del Museo ai martiri del Sud, vittime di un vero e proprio genocidio di cui non si parla abbastanza, con spiegazioni fortemente critiche sugli studi lombrosiani, sala per sala, affinché l'investimento di soldi pubblici del musero sia utile almeno a raccontare la verità storica di allora, incluse le sue mostruose teorie antimeridionali". " Nello specifico i giorni a Torino saranno due, il 7 e l’8 maggio – spiega Fiore Marro, dei Comitati due Sicilie – perché è proprio in occasione della commemorazione dei nostri eroi, dei nostri caduti, che il Comitato delle Due Sicilie propone un momento di raccoglimento nella fortezza di Fenestrelle, che rappresenta la meta che ogni uomo nato a sud del Garigliano deve almeno una volta nella vita vedere, che trasuda dalle sue mura ancora lo strazio che i nostri poveri ragazzi rinchiusi in quel lager dall'esercito sabaudo furono costretti a subire. Per chi c’è stato e può testimoniarlo risulta un luogo dove la sofferenza e la voglia di reagire diventa uno iato inscindibile."
Agenzia del: martedì 20 aprile 2010
Fonte: AGIM
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