lunedì 24 novembre 2008

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


Trasmettiamo una lettera di protesta inviata all’On. Barbareschi e a Santoro, per la puntata di AnnoZero del 20 novembre 2008 dal titolo: “Il futuro che mi merito”
Alla Redazione di AnnoZero
All’On Luca Barbareschi

Gent. Redazione,
giovedì 20 novembre, ho visto in TV la puntata di AnnoZero sullo stato di degrado delle Università Italiane, ovvero, immaginavo che si dovesse parlare dello sfacelo delle Università Italiane, ma con grande sorpresa e delusione da parte mia ho assistito ad un impianto accusatorio riguardante le sole Università della Calabria e della Sicilia, mentre nessun accenno è stato fatto sulle condizioni delle Università del Nord, come se fosse sottinteso che al Settentrione l'istruzione universitaria viva uno stato di normalità e di completa funzionalità, mentre al Sud..... insomma, il solito teorema.

Mi rincresce per Santoro che ho sempre ritenuto e continuo a ritenere un professionista serio ed intellettualmente onesto, però non riesco a capire come egli possa avere dato questo taglio alla puntata, evitando di fare il minimo accenno agli analoghi problemi riscontrabili nelle Università del Nord.

Non è mia intenzione smentire quanto emerso riguardo i problemi delle Università interessate dalla puntata, anzi confermo e convengo sul fatto che tutto il marciume che ne è venuto fuori è cosa risaputa da anni ed i primi ad esserne schifati e nauseati siamo proprio noi meridionali, ex universitari e non.
Con questa mia protesta voglio, intanto, sottolineare la poca imparzialità della trasmissione che, da un fuoriclasse come Santoro, non avrei mai immaginato.
Ma il fatto più grave non è questo.
Alla puntata ha partecipato anche Luca Barbareschi, attore ed uomo di spettacolo, momentaneamente prestato alla politica con la carica di Onorevole, con militanza nelle file del Centrodestra e con l'incarico di Vice Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.
La cosa più sconcertante di tutta la trasmissione è stata la tesi espressa dal suddetto Onorevole verso la fine della puntata, con la quale, in sintesi, egli ha sostenuto che le Università del Nord (cerco di riassumere perché non ricordo le sue testuali parole, quindi mi scuso fin da adesso con Santoro e con l’Onorevole Barbareschi se nella mia ricostruzione ci saranno delle imprecisioni) sono di buona qualità perché sono inserite in un contesto sociale (da Roma in su) che è frutto storico delle influenze colonizzatrici che si sono avute nel passato ad opera di civilissimi popoli, come i Francesi e gli Austriaci, di contro l’Italia da Roma in giù, fonda le sue radici in tradizioni storiche completamente diverse da cui deriva anche la scarsa qualità delle sue Università.
Per inciso, debbo dare atto a Santoro che, alle sconcertanti affermazioni dell'Onorevole Luca Barbareschi, egli lo ha rintuzzato, tra il serio e l'ironico: "poi però ci ha pensato il Nord a colonizzare il Sud!".
Nulla togliendo al grado di civiltà del popolo francese ed austriaco, che ammiro profondamente, ed astenendomi da qualunque commento circa tali affermazioni, mi permetto solo di invitare l'Onorevole Luca Barbareschi a rileggere più attentamente la storia d'Italia, per capire dove il popolo del Sud affonda le proprie profonde radici: scoprirebbe (forse per la prima volta?) che il Sud era la Magna Grecia, che il Sud ha dato i natali a pilastri della matematica moderna, che al Sud, sotto la dominazione Araba, si è raggiunto un grado di civiltà che il Nord ancora sconosceva, e se concentrasse la sua attenzione soprattutto sull’Italia immediatamente preunitaria scoprirebbe, immagino con sua grande sorpresa, quanto fosse civile il popolo che viveva nel Regno delle Due Sicilie prima che le orde piemontesi del 1860 calassero dal profondo Nord distruggendo, massacrando e razziando tutto quello che incontravano lungo il loro cammino.
Se l'Onorevole Barbareschi studiasse con più approfondimento la storia d’Italia, scoprirebbe tantissime cose interessanti, per lui penso sorprendenti, anche riguardo alle radici più recenti del popolo meridionale.
Io gliene voglio citare solo alcune cominciando a dire che nella conferenza internazionale del 1856, che si tenne a Parigi, il Regno delle Due Sicilie fu insignito del premio come terzo Paese al mondo per sviluppo industriale dopo Francia ed Inghilterra; scoprirebbe, pure, che le prime Università furono istituite proprio nel Regno delle Due Sicilie ed erano Università d’eccellenza e rinomate in tutto il mondo e che l'istruzione era un diritto gratuito per tutti: sorpreso Onorevole?
Il Meridione d’Italia nel 1860 subì una crudelissima e sanguinosissima invasione senza motivazione da parte del “civilissimo Piemonte” dei Savoia, indebitati fino al collo con le banche inglesi ed appoggiati dalla Massoneria Inglese di Mister Pike (di cui i Savoia facevano parte integrante), oggi Trilateral Commission: la cosa fa riflettere l’Onorevole Barbareschi se aggiungo che le banche del Regno delle due Sicilie erano ricchissime di capitali prima dell’unificazione e che la flotta navale mercantile del Meridione, che solcava tutti i mari del mondo, era seconda solo a quella Inglese?
Grazie alle razzie dei “civilissimi Piemontesi” calati dal profondo Nord è andata distrutta non solo una Nazione, per quei tempi civile e progredita, ma anche il suo tessuto sociale e a causa di ciò ancora oggi ne paghiamo lo scotto.
Voglio citare Antonio Gramsci, che morì in un carcere fascista, il quale riguardo alla questione meridionale disse testualmente: “lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e a fuoco l’Italia meridionale e le isole, crocifiggendo, squartando, seppellendo vivi contadini poveri che gli scrittori salariati tentano di infangare con il marchio di briganti”.

Rivolgo una preghiera direttamente all’Onorevole Barbareschi: “Voglia esprimere ai Suoi civilissimi avi del Nord da parte di tutto il popolo del Meridione d’Italia l’immensa gratitudine per avere risollevato le sorti della nostra Terra con l’occupazione del 1860; per avere ricevuto in dono il regalo di inestimabile valore della Questione Meridionale che ogni nostra famiglia possiede ancora oggi, gelosamente custodito in cassaforte e che nessuno mai ci potrà portar via, essendoci pervenuto per diritto di eredità; per le grandi opere di pianificazione urbanistica che sono state realizzate nelle nostre città radendone al suolo ed incendiandone una cinquantina, massacrandone o fucilandone senza processo circa 250.000 abitanti, a prescindere dal loro sesso e dalla loro età (le do qualche spunto, Onorevole, qualora volesse documentarsi: eccidio di Pontelandolfo ed eccidio di Casalduni, per esempio); per aver prodotto appositamente confezionate per il Sud delle leggi di eccezionale sensibilità e all’avanguardia, che gli stessi giuristi di oggi invidierebbero: le offro un altro spunto di ricerca, Onorevole, invitandola a compiere degli approfondimenti sull’introduzione della legge Pica del 15 agosto 1863 nell’ex Regno delle Due Sicilie con la quale, tra le altre cose, il governo del Suo civilissimo Piemonte istituì “gli squadroni della morte”; per i 400.000 desaparecidos mandati in vacanza premio in villaggi turistici appositamente attrezzati e a cui, in seguito, si ispirarono i criminali nazisti durante la seconda guerra mondiale per l’allestimento dei campi di concentramento e di sterminio; per i primi tours turistici di gruppo in giro per il mondo organizzati appositamente per il popolo del Sud grazie all’Agenzia turistica Emigrazione srl, che prima del 1860 era un lusso che nessun meridionale poteva permettersi; del furto dell’immenso tesoro del Banco di Napoli e del Banco di Palermo (per pagare i debiti con le banche inglesi?)… etc etc etc… mi fermo qui, non voglio sbalordirla oltre, poiché son certo che Lei di questi fatti non ne ha mai sentito parlare… anzi non mi fermo…un’ultima cosa voglio suggerirgliela… La invito, Onorevole, a fare una capatina a Gaeta, quando avrà un po’ di tempo, e chiedere in giro tra la gente di quella città notizie di un certo assedio di metà ‘ottocento e di una fossa comune, scoperta qualche anno fa, in cui sono stati trovati i cadaveri di 2.000 civili fucilati (senza distinzione di sesso e di età) e risalenti all’epoca in cui il civilissimo Piemonte ha onorato il Meridione d’Italia della sua presenza: sa, Onorevole, che è stato necessario più di un mese per ricomporre quei poveri resti e dar loro degna sepoltura?… stia tranquillo Onorevole Barbareschi, stavolta mi fermo veramente, non voglio assolutamente turbare oltre la sua coscienza di persona sicuramente onesta ed in buona fede.”

Non mi dilungo oltre, concludo invitando l'Onorevole Barbareschi a fare il lavoro che, oltretutto, sa fare molto bene: l'attore e l'uomo di spettacolo, lasciando fare quello della politica ma, soprattutto, quello dello storico, dove ha dimostrato di avere grosse lacune, a chi ha le carte in regola e le conoscenze adeguate per poterlo fare.
Ma qualora l’Onorevole Barbareschi fosse interessato a fare anche lo storico, ne avrebbe tutti i requisiti per intelligenza e serietà, allora lo invito ad iniziare un percorso di studio documentato, serio e libero da luoghi comuni tutti da dimostrare.
Vogliate gradire i miei più cordiali saluti.

Cataldo Magnifico
Villarosa(EN)

5 commenti:

rrusariu ha detto...

Grazie Cataldo!!!

Stiamo stufi di questa Italia a geometria variabile ovvero dove i debiti sono di tutti e gli utili di pochi, come nel caso dell'onorevole berluschino servo del suo padrone Berlusca...

Anonimo ha detto...

Ero certo che avreste parlato delle baggianate dette da quel pagliaccio di Barbareschi..Ha dimostrato un'ignoranza sconcertante a livello storico e politico..E questo cialtrone è seduto in Parlamento..
Questo buffone prima di parlare di colonizzazioni austriache e francesi,sapeva che l'Università più antica del mondo è quella di Bologna?? Quest'uomo è l'ennesimo pugno in un occhio per l'Italia onesta..

Comitato Storico Siciliano ha detto...

Questa persona non mi piaceva proprio, aveva un qualcosa che non mi convinceva.A pelle mi stava antiparico.Quanto ha detto è la conferma di quello che pensavo.

Unknown ha detto...

pistoia
25/11/2008
Cari Compatrioti,i guitti prestati alla politica, sappiamo bene il ruolo che devono svolgere,continuare a fare i giullari di "corte",in questo caso ha dimostrato chi deve continuare a servire,tutta quella lobby massonica,politica e mafiosa,che dal cosiddetto "risorgimento",il loro unico scopo
e fare contenti i loro padroni.
Per cui non e' necessario che siano anche dotati di inteligenza.
Saluti Duosiciliani
bruno

Anonimo ha detto...
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