giovedì 17 marzo 2011

Unità d'Italia. Il parlamento istituì i lager per i soldati borbonici.



Il 17 marzo 1861 si sa, fu il giorno in cui il parlamento italiano deliberò per la prima volta a Torino, ragion per cui la stessa data è stata scelta per celebrare il 150° compleanno dell'Unità d'italia.
Ci sarebbe molto da discutere sull'individuazione della data, visto che ancora mancavano all'appello il Trentino, il Veneto e Roma, ma Gaeta e Messina erano cadute ed il Regno delle Due Sicilie era stato già conquistato (eccetto il presidio di Civitella del Tronto), ragion per cui i lavori parlamentari potevano finalmente iniziare.

Il giovane parlamento si dovette però ben presto misurare con le emergenze militari che ancora funestavano il meridione d'Italia tormentato dalla guerra civile.Bande di insorti comoposti da contadini armati ed ex-soldati borbonici guidavano la guerriglia contro l'esercito piemontese ed i suoi fiancheggiatori.
C'era poi il problema di migliaia di soldati rimasti fedeli a Francesco II che di giurare fedeltà a Vittorio Emanuele non ne volevano sapere (uno Dio ed uno Re).

Fu allora che, anticipando di quasi un secolo i campi di concentramento nazisti, il parlamento torinese decise di istituire i primi lager della storia.
Fenestrelle e San Maurizio Canavese, sono nomi ormai tristemente famosi per chi ha avuto modo di scoprire l'altra faccia del Risorgimento.

Questo documento inedito, che riporta la relazione del Senatore Menabrea presentata in Senato il 25 aprile 1862, rivela un Italia ancora in guerra con se stessa a più di un anno dal fatidico 17 marzo, un Italia in cui il Parlamento è costretto ad istituire dei campi di concentramento per internare "gli individui dell'ex-esercito borbonico".

Nel secondo documento inedito, proveniente dagli archivi storici di Fenestrelle, l'atto di morte di "Montalto Michele" un soldato borbonico siciliano ("Castelvitrano, circondario di Trapani") di soli 25 anni, deceduto a Fenestrelle nel 1866. Dopo ancora 5 anni dunque, ex militari del Regno delle Due Sicilie continuavano a marcire e morire presso i lager sabaudi.

Davide Cristaldi

1 commento:

batista ha detto...

In questo nefasto giorno, dove la menzogna dell'italia degli invasori sta festeggiando l'apologia delle bugie, ci sentiamo vicini a voi e al lavoro che i Comitati delle Due Sicilie sta facendo e continua a fare. Buona parte dei piemontesisti che conoscono la storia VERA del Piemonte e dell'Italia sono con voi, oggi 17 Marzo 2011. Complimento a DAvide per l'articolo. Il sindaco di Torino e il presidente della Regione, oggi, avrebbero dovuto salire il sentiero di Fenestrelle in ginocchio, per cercare di lavare le colpe di questa italia che, partita in modo disonesto, oggi non può essere che ladrona più che mai.
Pace ai caduti del Regno delle due Sicilie.
Batista e gli amici del Piemont.