mercoledì 24 ottobre 2007

No alla palestinizzazione della Sicilia



(L'esercito mandatelo a Roma!)

Qualche mese fa abbiamo assistito all'eliminazione in Finanziaria del miliardo di euro per l'importantissima viabilità secondaria destinato a Sicilia e Calabria.
Le direttrici autostradali e ferroviarie del Sud Italia sono tutte Nord-Sud, funzionali solamente allo smercio dei prodotti del Nord Italia verso il Meridione.
Pressochè inesistente invece la viabilità secondaria, ovvero i collegamenti tra le città meridionali che, se esistenti, garantirebbero un sicuro sviluppo economico.
Si può dire che l'unica vera autostrada del Sud è l'insufficiente Napoli-Canosa di Puglia

Dopodichè il centrosinistra, ovvero il governo delle massonerie, ha decretato la chiusura incondizionata dell'autostrada A3 Salerno-Reggio C., vedi nostro editoriale: "Arriva la ritorsione del centrodestra nei confronti della sinistra rea di voler isolare logisticamente la Sicilia"Oggi invece assistiamo alle sempre più insistenti richieste che vogliono l'invio dell'esercito in Sicilia, ma quello per cui ci siamo davvero rammaricati è stato l'apprendere che la proposta per tale azione militare, sia stata avanzata in primis da Rita Borsellino, leader dell'Unione in Sicilia, sorella del magistrato ucciso dalla mafia.Ci siamo chiesti come mai da quando Rita Borsellino(la cui onorabilità è per noi garantita al 100%) ha scelto di seguire la strada della politica, si sta beccando un sacco di critiche anche dai movimenti sicilianisti (e non solo dall'elettorato di centrodestra) i quali le rimproverano il fatto di non essersi schierata, in occasione delle passate elezioni regionali, con un partito indipendente, ne di aver fatto almeno una lista civica senza apparentamenti con le forze di maggioranza e di opposizione.Probabilmente la Borsellino è caduta nel tranello della sinistra "anti-mafia" che si è assunta questo titolo in maniera ingiustificata ed immeritata.Ricordiamo volentieri a Rita che in passato, sia il centrodestra che il centrosinistra, hanno fatto accordi con la mafia e che dunque quella dell' "anti-mafia" è senz'altro una trovata elettorale.Sappiamo troppo intelligente la Borsellino, per cadere con questi sgambetti ed allora dobbiamo pensare, ahinoi, che abbia scelto questa via spinta da desideri di vendetta, contro quel centrodestra che, secondo la "voce dei giornali", è vicino politicamente alle cosche.Dunque la vendetta come unico scopo, senza pensare prima alle fondamentali necessità dei siciliani?Speriamo con tutto il cuore che la Borsellino smentisca presto quanto asseriamo, fondando un proprio partito o lista che non abbia alcun legame con le coalizioni nazionali.Nel frattempo però l'idea della Borsellino(?) di inviare l'esercito in Sicilia va avanti e viene continuamente rilanciata dai media vicini al centrosinistra e da quelle personalità che hanno fatto dell'antimafia una moda, se non un affare (vedi articolo) come ci racconta un ex componente del famoso gruppo di Locri "Ammazzateci tutti"http://blogalladeriva.blogspot.com/2007/10/e-adesso-finanziateci-tutti.htmlPeccato però che anche in questo caso i dati statistici in merito alla criminalità, vanno contro all'infelice idea di Rita, infatti dalle statistiche degli ultimi anni si evince che i crimini mafiosi sono discesi vertiginosamente in Sicilia ed adesso la nostra regione si trova ultima in classifica per quanto riguarda le regioni meridionali, venendo addirittura sorpassata perfino dal "civile" Settentrione d'Italia sultema della sicurezza.

A che serve dunque, l'esercito in Sicilia?

Noi pensiamo che il vero fine di quest'azione sia di mettere il fiato sul collo al Governo Autonomo della Sicilia, nel tentativo ultimo di impedire l'adeguamento del comparto logistico-infrastrutturale della Sicilia, come abbiamo già anticipato in altri editoriali.Ovvero impedire che la Sicilia assuma una posizione internazionale di rilievo, che metterebbe in ombra quella delle decadenti regioni del nord.E' notizia di ieri, lo stabilimento della multinazionale Socotherm, nei pressi di Modica-Pozzallo(RG), leader mondiale nel rivestimento protettivo di tubazioni per l'estrazione ed il trasporto di petrolio, acqua e gas.(vedi articolo)http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza\dettaglio_news.tpl&del=20071022&fonte=TLB&codnews=661Ciò dimostra ancora una volta come la Sicilia sia attualmente oggetto di forti investimenti ed interessi economici che, il centrosinistra filo-massonico e filo-nordista sta cercando in tutti i modi di impedire.Inoltre questo importante investimento nella provincia di Ragusa, conferma in pieno le nostre previsioni per un forte sviluppo economico ed un elevato interesse strategico la provincia Iblea: rileggi nostro editoriale
A quali rischi può incorrere la Sicilia con l'esercito sul proprio suolo?
Una tale perdità di sovranità per la nostra regione, potrebbe innanzitutto fermare definitivamente ogni progresso per quanto riguarda l'adeguamento del comparto logistico e delle infrastrutture isolane al nuovo assetto strategico del Mediterraneo, che vede la Sicilia come hub del Mare Nostrum, per le grandi navi container e per le materie prime che vengono dal Medio e dall'Estremo Oriente.Adesso che anche il prezzo[1] del trasporto navale è salito alle stelle, l'affare si fa ancora più lucroso ed avere in Sicilia una base logistica ampia, ma soprattutto affidabile, significa avere una fonte di sicuro sviluppo economico, ma anche controllare l'Italia e mettere le mani sull'Europa.Inoltre un eventuale forza militare sul nostro territorio potrebbe essere vittima di "false-flag", ovvero attentati attributi alla mafia, ma in realtà compiuti da forze occulte governative per screditare ancora di più i siciliani e per bollarli definitivamente come "tutti mafiosi"Ma noi sappiamo benissimo che la vera cupola si trova da sempre al Nord.Per questo dobbiamo resistere e smascherare questi subdoli e meschini tentativi utili solo per non far mai alzare la testa ai siciliani, ed è per questo che non passa giorno che qualche testata giornalistica vicina politicamente al centrosinistra non esca fuori un articolo infamante nei confronti del sud, come questo che si può leggere qui:http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/gangster-tavola/gangster-tavola/gangster-tavola.html


[1] = Un anno fa, il nolo di una grande nave per trasporto-merci costava 60 mila dollari al giorno, ad agosto, il prezzo era salito a 137 mila.All'inizio di ottobre, è salito ancora: a 227 mila dollari al giorno, fonte Baltic Exchange

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