"QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT"
Durante i Vespri Siciliani, gli angioini furono costretti a lasciare la Sicilia ad eccezione della città di Sperlinga, che resistette per circa un anno.
Sperlinga fu e rimarrà per sempre la linea di demarcazione tra giusto e sbagliato, tra positivo e negativo, un ammonimento agli uomini affinchè evitino di demonizzare i loro simili.
Mi è sembrato di scorgere la Sperlinga angioina nella Salemi di Sgarbi; in un'epoca di continui cambiamenti ed incessanti rivisitazioni storiche dell'epoca risorgimentale, la città siciliana resiste e rilancia.
Onore al nemico dunque.
Dopo questa doverosa premessa, mi chiedo cosa ci faccia uno Sgarbi in Sicilia, sarà la mossa disperata di una massoneria risorgimentale sempre più in difficoltà, ora che il giocattolo mostra segni evidenti di rottura?
Fatto sta che Salemi potrebbe non essere stata scelta a caso, perchè durante l'invasione piemontese fu nominata dal dittatore Garibaldi prima capitale d'Italia.
Ma lo Sgarbi nazionale riuscirà ad essere utile alla comunità di Salemi, e soprattutto possiede davvero le capacità per fare il sindaco? Io ho i miei dubbi, anche perchè le ultime esperienze politiche sono state davvero disastrose.
Nemmeno i mosaici di Piazza Armerina sono diventati più famosi di prima ne l'efficienza organizzativa sembra migliorata, eppure Sgarbi che si dice essere un critico d'arte, ne fu nominato responsabile.
Salemi è una città, come tante altre siciliane, con gravi problemi economici e strutturali e la gente, passata l'euforia "garibaldino-mediatica", inizierà a chiedere la soluzione dei problemi, quelli veri, e sarà allora che si misurerà il valore del neo sindaco.
Durante i Vespri Siciliani, gli angioini furono costretti a lasciare la Sicilia ad eccezione della città di Sperlinga, che resistette per circa un anno.
Sperlinga fu e rimarrà per sempre la linea di demarcazione tra giusto e sbagliato, tra positivo e negativo, un ammonimento agli uomini affinchè evitino di demonizzare i loro simili.
Mi è sembrato di scorgere la Sperlinga angioina nella Salemi di Sgarbi; in un'epoca di continui cambiamenti ed incessanti rivisitazioni storiche dell'epoca risorgimentale, la città siciliana resiste e rilancia.
Onore al nemico dunque.
Dopo questa doverosa premessa, mi chiedo cosa ci faccia uno Sgarbi in Sicilia, sarà la mossa disperata di una massoneria risorgimentale sempre più in difficoltà, ora che il giocattolo mostra segni evidenti di rottura?
Fatto sta che Salemi potrebbe non essere stata scelta a caso, perchè durante l'invasione piemontese fu nominata dal dittatore Garibaldi prima capitale d'Italia.
Ma lo Sgarbi nazionale riuscirà ad essere utile alla comunità di Salemi, e soprattutto possiede davvero le capacità per fare il sindaco? Io ho i miei dubbi, anche perchè le ultime esperienze politiche sono state davvero disastrose.
Nemmeno i mosaici di Piazza Armerina sono diventati più famosi di prima ne l'efficienza organizzativa sembra migliorata, eppure Sgarbi che si dice essere un critico d'arte, ne fu nominato responsabile.
Salemi è una città, come tante altre siciliane, con gravi problemi economici e strutturali e la gente, passata l'euforia "garibaldino-mediatica", inizierà a chiedere la soluzione dei problemi, quelli veri, e sarà allora che si misurerà il valore del neo sindaco.
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1 commento:
Monsieur Sgarbi tummarìa
Il Sgarbi tombeurs des femme cadrà perchè essendo una persona dedita di più ad affrontare quadri, pitture, statue quantaltro sia d'artistico farà come Amedeo di Savoia che nel 700 si pigliò il tesoro del Regno per portarlo a Torino.
Ovvero il tizio nelle peggiori delle ipotesi dissanguerà oltremodo la municipalità di Salemi senza aver risolto il problema. Il problema sarano gli ascari che l'hanno chiamato, perchè lui all fin fine sarà solo una foglia di fico che sta sull'albero come d'autunno, appena sciuscia u ventu tummaria n-terra!!!
I comitati d'affari che gestiscono i comuni nei nostri territori purtroppo si sono accorti che è rimasto il deserto e non c'è più ri sucari, almeno vadano a belare alla villa di Macherio e dintorni e che si tolgano di mezzo, forse troveranno impiego nelle platee televisive di sua maestà faccia di bronzo, pardon di tolla.
I Francisi Fora
Rrusariu
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