Il gasdotto Grecia-Otranto "IGI" (nome in codice Poseidon)
Nel nostro editoriale "Il Sud Italia crocevia del gas nel Mediterraneo"abbiamo sottolineato come le Due Sicilie siano oggetto di fortissimi interessi da parte degli stati europei (e non solo) per quanto riguarda il posizionamento strategico delle arterie di trasporto del gas.Stiamo assistendo ad una corsa affannosa ad assicurarsi gli ultimi contratti di fornitura metanifera, in vista delle drastiche riduzioni causate dall'esaurimento dei pozzi e dalla domanda in continua crescita, provocata dai neo-consumatori cinesi ed indiani.
Oltre al gasdotto Trans Adriatic Pipeline, sembra adesso profilarsi una nuova iniziativa, ma che ad essere sinceri risulta a progetto da parecchio tempo: si tratta del gasdotto IGI (Interconnection Greece-Italy) che a differenza del TAP non passerà dall'Albania(Valona) e da Brindisi, ma si inabisserà dalle coste greche per riemergere nei pressi di Otranto(LE).
Il nuovo gasdotto è frutto dell'accordo intergovernativo tra Italia e Grecia e sarà realizzato da Edison e dalla società greca del gas Depa.Per la sua realizzazione saranno necessari investimenti pari a circa 950 milioni di euro; circa 600 milioni saranno effettuati direttamente da Depa per la realizzazione delle opere in territorio greco e circa 350 milioni saranno a carico della società progetto Poseidon. La società, sulla base di accordi già stipulati, verrà costituita in modo paritetico da Edison e Depa.Il gasdotto Igi sarà lungo circa 800 chilometri, di cui 600 saranno realizzati da Depa in territorio greco e 200 nel tratto marino tra la costa greca e quella pugliese.
A differenza del TAP, questo gasdotto Italo-Greco dunque non passa dall'Albania, ormai sempre più all'interno dell' orbita anglo-americana e la dimostrazione ce l'abbiamo avuta nel malcelato appoggio nei confronti del Kosovo(Tirana è stata il primo stato a riconoscerlo) nellle manifestazioni d'affetto nei confronti di Bush e lo sventolio di bandiere a stelle e striscie.
Gli albanesi credono di aver trovato l'America, ma non si rendono conto che agli americani interessa il loro petrolio, visto che in Albania hanno da poco scoperto quello che sembra essere un notevole giacimento oltre che sbarrare la strada verso il Mediterraneo alla Russia.
Dopo aver studiato i progetti TAP e IGI abbiamo dedotto che a noi del Sud conviene più l'IGI e che probabilmente sarà il gasdotto italo-greco il candidato ad essere la sezione finale del gasdotto russo Southstream.
Il Gasdotto ENI-GAZPROM "Southstream"
Se il Southstream si attaccherà all'IGI vorrà dire che tra la Puglia e la Russia si farà un salto di sole due nazioni (Grecia e Bulgaria)
Dunque la torta del gas con l'IGI potrebbe essere spartita tra pochi intimi, mentre con il TAP bisogna aggiungere un posto a tavola anche per l'Albania.
Il gasdotto IGI è stato oggetto di accesi dibattiti nel consiglio comunale della Città dei Martiri a causa della protesta degli ambientalisti che mentre in passato avevano dato un parere positivo(ovviamente un metanodotto non inquina) stranamente da qualche invece tempo stanno facendo delle dure ostruzioni in quando l'infrastruttura danneggerebbe il delicato ecosistema della poseidonia...
Probabilmente è arrivata la telefonata dall'alto che ha impartito loro nuovi ordini...
Nessun commento:
Posta un commento