martedì 26 ottobre 2010

(La Sicilia) Proposta di inserimento delllo stemma borbonico nel Gonfalone della Regione Siciliana




Gli studiosi messinesi, che si appellarono invano alla corretta realizzazione di uno stemma della Sicilia rispettoso della grande storia dell'Isola, protesa da sempre verso l'Europa per gli antichi legami con Germania, Austria, Francia, Gran Bretagna e Spagna, presentarono all'allora Presidente della Regione Siciliana e per conoscenza al Re di Spagna, ai Presidenti della Repubblica Tedesca e della Repubblica Francese una dettagliata relazione con uno stemma ben preciso.
Le osservazioni dei componenti dell'Associazione Amici del Museo e del Rotaract Club di Messina, coordinati dal compianto araldista Principe Giovanni von Falkensburg, presentavano uno stemma composto dagli emblemi delle principali Case Regnanti dell'Isola......

......Infine, il quarto quarto, tre gigli d'oro in campo azzurro, due sull'altro, al bordo di rosso.
Elegante e regale stemma della dinastia Borbone che resse il Regno di Sicilia, insieme aquello di Napoli, dal 1735 al 1861.
Antico blasone dei Reali di Francia, i gigli o fiordalisi sono i più nobili fiori e rappresentano fin dalla loro origine la speranza, la purità, la chiara fama, il principe benigno ed il retto giudice.
Per concludere, gli studiosi messinesi auspicavano di collocare "sopra il tutto" o "nello scudetto del core" l'antico emblema del popolo siciliano, la mitica Triscele per aver così uno stemma corretto che racchiudesse in se tutta la grande storia di un popolo che per quasi un millennio fu Nazione. Non è mai troppo tardi per rivedere lo Stemma ed il Gonfalone della nostra nobile Terra, dato che, è noto l'interesse dell'attuale Presidente della Regione Siciliana per la riscoperta della storia dell'Isola.

Marco Grassi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo pienamente

Anonimo ha detto...

Scusate: il Borbone borbandò Messina, no? La Sicilia nei suoi 150 anni di storia borbonica ha fatto di tutto per non averci a che fare e qui si propone di inserire lo stemma bobonico nel gonfalone... boh...

Comitato Storico Siciliano ha detto...

Prima di entrare nel merito di presunti bombardamenti è bene ribadire, che come tutte le altre dinastie regnanti nell'isola(anch'esse protagonisti di fatti di guerra), anche i Borbone fanno parte della storia siciliana.
Dunque perchè i normanni, gli svevi, gli aragonesi, gli asburgo ed i borbone no?

Comunque quella del bombardamento di Messina è una favola risorgimentale, non vi fu mai infatti nessun bombardamento indiscriminato della città, così come buona parte dei danni riscontrati durante la battaglia avvenuta tra regi e rivoluzionari, furono causati da mano rivoluzionaria essendo le batterie posizionate dall'altra parte della citt, dunque le palle per colpire la Cittadella, dove i regi erano rinchiusi,dovevano sorvolare Messina e, chiaramente, non sempre ci riuscivano. Cordialità

Anonimo ha detto...

quello del 1848 fu un vero e proprio assedio militare, i rivoluzionari siciliani armarono oltre 100 pezzi di artiglieria che spararono a volontà contro i presidi rimasti in mano borbonica ( quelli della zona falcata), lo stesso castello del SS Salvatore fu danneggiato dalle cannonate delle batterie siciliane, partiamo da queste cose per capire cosa sia davvero successo.

Anonimo ha detto...

I siciliani volevano la Sicilia indipendente con capitale Palermo... i moti rivoltosi li facevano liberali e baroni latifondisti, che con i Borbone erano impediti nel loro scopo principale, quello di sfruttare i braccianti... 13 anni dopo nel 1861si son presi la loro rivincita, i baroni sempre piu' ricchi, i liberali idem, anche con cariche pubbliche...il popolo si e' preso una bella fregatura, rimpiangendo i Borbone...