A due giorni dal capodanno, la solita notizia ingigantita e meritevole di querela, viene lanciata dai mass-media italioti con lo "stile mussoliniano di entrata in guerra".
Ci risiamo, i media nazionali tornano ad attaccare i prodotti agricoli meridionali (gli unici ad avere mercato, causa l'atavica assenza dell'industria al Sud) che tanto fastidio danno ai produttori del Nord.
In questi ultimi tempi grazie ad Internet abbiamo scoperto l'altra faccia della medaglia, ovvero tutte le nefandezze alimentari ed i reati connessi che si verificavano al Nord e subito nascosti dai mezzi di informazione nazionali e compiacenti, mentre venivano riportati solo nelle cronache locali.
Ma ormai anche i giornali più piccoli hanno il loro siti internet e così abbiamo scoperto che truffe ben più gravi ed onerose venivano commesse al Settentrione, mentre quelle che passavano sul TG5 o sul TG1 erano solo quelle, che si verificavano al Sud.
Nel caso dei "gamberoni Rosa" di Mazara del Vallo, essi sono ritenuti da più esperti eno-gastonomici tra i più pregiati del mondo e non sono certo la paccottiglia maleodorante che si trova nei vari centri commerciali che viene importata dall'India o dalla Thailandia dalle aziende del Nord Italia, approfittando del basso costo del prodotto e della bassa qualità.
(Non comprate mai il tonno "pinna gialla" proveniente dai mari tropicali, tanto osannato nella pubblicità dalla industrie conserviere padane, ma preferite il mediterraneo "tonno rosso")
Se ancora non l'avete capito, l'operazione di diffamazione del gambero rosa, a due giorni dalla festività di fine anno, rappresenta il chiaro intento di boicottare il prodotto meridionale a favore di un prodotto che non è nemmeno italiano, ma la cui importazione viene gestita dalle potenti aziende di import-export della Val Padana.
La diffamazione appare subito chiara quando si legge:
TRAPANI - Erano pronti per finire sulle tavole a Capodanno, con il rischio di serie conseguenze per la salute di chi li avrebbe consumati. Gamberoni decongelati, ma commercializzati come freschi. I crostacei erano destinati alla vendita nelle regioni del Nord.
Nei fatti un gambero decongelato non è assolutamente dannoso per la salute, prova ne è che tale formula di vendita è utilizzata proprio nelle regioni settentrionali, le quali essendo lontane centinaia di chilometri dal mare e comunque dalle zone di produzione, sono costrette ad utilizzare questa tipologia di vendita per tenere i prezzi bassi.
Ciò significa che o i gamberi venduti nei supermercati del nord sono fuori legge oppure come è naturale che sia, i gamberi decongelati non sono assolutamente dannosi per la salute.
Dunque non si tratta della messa in vendita di prodotti scaduti, come è stato fatto chiaramente intendere negli articoli dei giornali settentrionali, che è un reato molto grave, ma di un tentativo di guadagno fraudolento.
E' chiaro che sempre di reato si tratta, ma non si capisce come mai allora quando sono i panettoni ad essere immessi in maniera fraudolenta sul mercato, per di più scaduti e a due giorni dal Natale, nessuno al Sud lo debba sapere....
mercoledì 30 dicembre 2009
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3 commenti:
Prima dei gamberi siciliani, i bastardoni nordisti ci avevano provato, ed in parte ci erano riusciti, a boicottare la mozzarella campana,col grave pericolo di distruggere quel poco di commercio che gli italioti di sta minchia ci hanno lasciato. Questi grandi figli di baldracche del nord Italia che, Dio mi perdoni, li odio a morte,precedentemente ci avevano provato anche con la sfogliatella napoletana e, comunque, ogni tanto ci provano a buttare discredito su quei pochi prodotti del Sud che ancora resistono in commercio. Ora mi chiedo quando ci proveranno a screditare le meravigliose arance sicule (e forse in parte già ci sono riusciti, considerato che molte di queste, se non sbaglio vengono importate dalla Tunisia e dalla Spagna, in nome di una schifosissima globalizazione tendente a distruccerci ancora di più come popolo identitario). Sti figli 'e zoccola dalle finte buone maniere dietro le quali si nascondono i loro sporchi interessi tendenti ad aumentare il loro già elevato tasso economico (le ricchezze oramai escono loro dalle orecchie tante ne hanno accumulate in 150 anni di questa assurda e stupida, nonché perfida unità del cazzo che in realtà non c'è mai stata) e pertanto, ogni qualvolta qualche imprenditore delle Due Sicilie crea qualcosa di buono, se non riescono a fermarlo con la mafia, ci provano con gli attacchi mediatici. Non capisco perchè le forze dell'Ordine, in gran parte formate da cittadini meridionali, si prestano a questi sporchi giochi di potere nordista. Ora, amici miei Meridionali, anzi miei fratelli Meridionali, se non ci svegliamo reagendo contro questo stato di cose, se non scendiamo in piazza a difendere i nostri prodotti della terra come del mare,i bastardoni ci affosseranno sempre di più e noi andremo sempre più giù fino a grattare il fondo del barile; svegliamoci perché siamo già in forte ritardo: NON DOBBIAMO più comprare i panettoni né i pandoro, NON DOBBIAMO più comprare i latticini della Lombardia che, sia detto per inciso, nun sann' manc' 'e cazz'! NON COMPRIAMO più quelle specie di mele del Trentino ed i formaggi del Piemonte e dell'Emilia. I vini e gli spumanti del Piemonte vengono prodotti con uva meridionale: ed allora perché non le produciamo noi queste delizie del palato? Speriamo bene. Antonio Amitrano
Ciao Antonio, sono d'accordo con tutto quello che dici.Ne approfitto far sapere che al Sud hanno iniziato a produrre spumante già da un bel pò, infatti stasera festeggerò il capodanno con un buonissimo spumante "made in sicily"
Ti faccio gli auguri
Sono felicissimo che già esista uno spumante made in Sicilia: io non ne ero a conoscenza e la cosa mi fa iniziare bene il 2010, sperando che la cosa possa essere la pietra miliare di un futuro produttivo per tutto il Sud.
Auguro tanta felicità per l'anno nuovo a tutta la nostra Nazione ed ai Siciliani in particolare,con la speranza che una nuova alba ci schiarisca le idee sul nostro futuro. Auguroni. Antonio Amitrano
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