sabato 28 marzo 2009

La "Beffa del Marriott"


Il Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo, non era il primo movimento autonomista nato in Sicilia, prima di lui lo aveva proceduto un certo Silvio Milazzo, il quale si era reso conto che sfruttando autonomamente le risorse naturali e geografiche della Sicilia, avrebbe potuto superare la condizione di povertà ed arretratezza economica che la regione viveva dal 1861, anno in cui fu annessa dal Governo Piemontese, a seguito dell'invasione savojardo-garibaldina.
Il Movimento Autonomista di Milazzo, che in seguito fu detto Milazzismo, non riuscì a portare a termine la propria politica che sin dall'inizio si era rivelata assolutamente vincente, a causa della forte opposizione interna abituata a vendere letteralmente pezzi la Sicilia ai poteri forti politico-industriali del Nord, per mantenere salde le proprie poltrone ed intatto il proprio (volubile) blocco di potere.
Non gli venne difficile perciò al DC padovano Graziano Verzotto, durante la sua missione siciliana, a distruggere la giunta Milazzo, che si verificò puntualmente dopo l'organizzazione della famosa "Beffa delle Palme", in cui venne orchestrato il famoso caso di finta corruzione nei confronti dell'Onorevole Santalco.Una volta riuscito nell'intento, l'onorevole Verzotto ricevette persino i complimenti dal boss Lucky Luciano in persona [1].
Un altro hotel oggi sembra aver decretato la fine dei buoni propositi autonomisti del MPA, il Marriott di Milano, dove il 26 gennaio 2009, fu consumata la beffa ai meridionali. Quel lunedì nero, per giustificare un allargamento del partito al Nord (che non avvenne mai) si tolse la parola SUD al simbolo del partito.Tale mossa infatti poteva essere giustificata nel momento in cui il Movimento si sarebbe allargato al Nord, ma così non fu, perfino il coordinamento del Mpa della Lombardia si è sciolto. Si sono buttati la zappa sui piedi rincorrendo Berlusconi che prometteva alleanze per le elezioni europee, ma forse era proprio una "beffa" e Lombardo ci è caduto.
Il segretario del MPA, e questo glielo riconosciamo, aveva avuto l'intelligenza di capire, a dispetto dei suoi successori che la Sicilia non si può sollevare senza il Sud continentale ed ha cercato le alleanze con Vendola e Poli Bortone, ma la sua operazione autonomista è oramai destinata ad essere riassorbita.Lombardo oggi parla ancora di Sud, ma il Sud l'ha tolto dal suo simbolo.Ma non era forse proprio la carica identitaria chr aveva spinto il partito a prendere qualche voto?Adesso che questa forza è stata ingenuamente auto-distrutta, istituendo (a parole) l'ennesimo partito nazionale, il movimento perderà anche quei pochi voti che aveva sino ad ora racimolato.Oggi l'MPA è ferma allo 0,9% nazionale....
Persino Schifani e Vendola, sembrano diventati meridionalisti (a confronto di Lombardo) pur proveniendo da movimenti che non avevano nulla a che fare con l'autonomia.

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